Nuove misure di sicurezza all’Adige Dock. Per Polato provvedimento troppo ritardato

 
 

Nell’area Adige Dock, l’ex deposito della Stazione di Porta Vescovo a Porto San Pancrazio, sono in arrivo ulteriori misure di sicurezza.

Oggi è stata infatti emessa l’ordinanza sindacale che impone alla proprietà dell’area di provvedere ad eseguire una serie di azioni per migliorare la sicurezza urbana della zona garantendo così una migliore vivibilità dei residenti.

Ai primi interventi effettuati dalla proprietà nei mesi scorsi su richiesta dell’assessorato alla Sicurezza, intervenuto attraverso la Polizia locale con una diffida a fine novembre in risposta alle segnalazioni di cittadini e residenti in merito ad un’area che, per vastità e conformazione, continua ad essere oggetto di fenomeni di occupazione abusiva e di microcriminalità si è reso necessario aggiungere ulteriori tempestivi interventi.

L’ordinanza prevede che entro due settimane la proprietà provveda ad effettuare ulteriori abbattimenti delle strutture non necessarie al progetto di recupero dell’area presentato al Comune; che venga disposto un servizio di vigilanza continuativo e che vengano installate due telecamere collegate con la centrale della Polizia locale.

«Già a partire dallo scorso settembre, quando fui invitato a una manifestazione spontanea di protesta dei cittadini, avevo segnalato la grave situazione di insicurezza nell’area Adige Doks, l’ex deposito della Stazione di Porta Vescovo a Porto San Pancrazio. Spaccio di droga, furti, auto danneggiate. I cittadini del quartiere hanno dovuto aspettare otto mesi perché l’amministrazione comunale facesse qualcosa. Un grave ritardo dovuto all’immobilismo dell’attuale amministrazione che ha causato al quartiere continui disagi». 

Così Daniele Polato, consigliere di Fratelli d’Italia. 

«Il caso vuole — aggiunge Polato — che la notizia della firma dell’ordinanza arrivi proprio nel giorno in cui l’assessore comunale alla Sicurezza, Stefania Zivelonghi, interviene all’assemblea pubblica di presentazione del progetto Controllo di vicinato, nella sede del Comitato Carnevale Porto San Pancrazio». Polato ricorda anche che «in un mio intervento in Consiglio Comunale del novembre scorso rimarcavo come non fossero tollerabili ulteriori ritardi, sia da parte dell’amministrazione comunale che della proprietà dell’area, rispetto a tale grave situazione di degrado e insicurezza: è stato invece perso tempo prezioso per dare una risposta forte e puntuale ai cittadini».  

 
 

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