In senato approda la problematica della “moria dei kiwi” del veronese

 
 

“La Commissione Agricoltura del Senato della Repubblica ha avviato un mirato approfondimento sul tema della “moria dei kiwi”. Si è svolta, nei giorni scorsi, la prima audizione di esperti alla quale ne seguiranno altri”.

Così il Vice Sindaco di Sommacampagna, Giandomenico Allegri.

“Il grave fenomeno che sta investendo anche il veronese, con pesanti ripercussioni sull’economia delle aziende coinvolte, prosegue Allegri, è stato preso in considerazione dal Senato grazie alle richieste presentate dai Senatori PD, Vincenzo D’Arienzo e Mino Taricco, capogruppo in Commissione”.

“E’ da tempo che sollecito un impegno in merito, esclama Allegri. Sin da quando ero Assessore alle politiche agricole, sono accanto a tutti gli imprenditori che si trovano a combattere con questo fenomeno ed in più occasioni ho chiesto, attraverso il Senatore D’Arienzo, di coinvolgere  il Ministero delle Politiche Agricole.

Nel 2016, la superfice coinvolta nella moria, veniva quantificata nella percentuale del 40% rispetto all’intera area di coltivazione – recita un documento redatto dal comune di Sommacampagna, servizio politiche agricole dello stesso anno, indirizzato alla Regione Veneto e al Ministero delle politiche Agricole – Proprio per questa ragione, sempre nella stessa occasione, si è costituito un gruppo di lavoro fra più amministrazioni comunali, con la partecipazione dei direttori ai mercati, alla produzione e vendita di prodotti agricoli, tecnici agronomi specializzati nella coltura dei kiwi e rappresentati delle categorie Coltivatori Diretti, Agrinsieme, Confcooperative Verona, per lavorare in sinergia e riuscire a suggerire agli Enti preposti, strategie atte a superare la grave crisi legata a questo comparto”.

“Nei lavori della Commissione Agricoltura sono previsti specifici appuntamenti anche con soggetti della nostra provincia che potranno portare le proprie conoscenze ed esperienze utili per affrontare e risolvere il fenomeno” – ribatte il Senatore D’Arienzo.

“Con un lavoro di dialogo con le istituzioni, conclude Allegri,  abbiamo raggiunto l’importante risultato di confronto sui tavoli della politica nazionale, affinché si prosegua con il lavoro già iniziato di ricerca e spero vengano investite risorse importanti per il mantenimento del campo sperimentale, pena il rischio di veder scomparire uno dei prodotti caratteristici del territorio veronese”.

 
 

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