Imposta di soggiorno: è possibile l’aumento tariffario in deroga nel 2017.

 
 

Buone notizie per la casse dei bilanci comunali delle città turistiche e d’arte.     Con la conversione in Legge del Decreto n. 50/2017, l’imposta di soggiorno è stata finalmente esclusa dal novero dei tributi sottoposti al blocco degli aumenti introdotto dalla Legge di stabilità 2016 e confermato per il 2017 dalla Legge n. 232/2016 (legge di bilancio 2017). La nuova disposizione contenuta nell’art. 4, c. 7, del Decreto elimina il blocco e consente di istituire per la prima volta l’imposta di soggiorno, ovvero di modificare le misure del tributo se già istituito.

Quindi a decorrere dal 24 giugno 2017 (data di entrata in vigore della L. n. 96/2017) i Comuni possono istituire o rimodulare (come nel caso di Verona) le tariffe dell’imposta di soggiorno per il 2017, estendendola alle locazioni brevi. Lo ha chiarito l’Istituto per la finanza e l’economia locale (Ifel fondazione dell’ANCI) con una nota di approfondimento diramata ieri 13 luglio.

Si tratta di una novità introdotta dalla Legge di conversione del D.L. n. 50/2017, c.d. “manovrina”, che consente ai Comuni turistici di istituire l’imposta di soggiorno per il 2017, in deroga al “blocco” dei tributi e alla disciplina riguardante l’efficacia delle Delibere Comunali. L’Ifel chiarisce che la decorrenza dell’imposta o dell’aumento tariffario non dovrebbe essere inferiore a 60 giorni dalla Delibera, in ossequio ai principi previsti dallo statuto dei diritti del contribuente.
L’Ifel segnala comunque l’opportunità di verificare, in caso di avvenuta istituzione dell’imposta di soggiorno, se il Regolamento Comunale permette già di applicare il tributo alle ipotesi di locazioni brevi, cioè inferiori a 30 giorni. Fattispecie che vengono ora individuate dall’articolo 4, c. 1, del D.L. n. 50/2017 anche in ordine al nuovo regime di tassazione Irpef dei relativi canoni o corrispettivi. Il Regolamento dell’Imposta di Soggiorno del Comune di Verona (articolo 2) non contempla tale caso.

Il Comune di Verona ha adeguato le denominazioni delle strutture ricettive e determinato l’imposta di soggiorno per le locazioni turistiche attraverso la Delibera di Giunta n. 368 del 25/11/2015 con allegata tabella (minimo 0,50 massimo 3,00 euro).

Va ricordato, in proposito, che l’imposta è stata istituita con il D.Lgs. n. 23/2011 (art. 4), attribuendo la possibilità di istituire il tributo per un importo massimo di 5,00 euro a persona per notte di soggiorno, ai Comuni capoluogo di provincia, alle unioni di Comuni, nonché ai Comuni inclusi negli elenchi regionali delle località turistiche o città d’arte. L’imposta inoltre ha le caratteristiche di un tributo di scopo ancorato ad un particolare tipo di consumo turistico, ovvero i pernottamenti in strutture ricettive site nel territorio comunale. Il gettito è infatti obbligatoriamente da destinare al finanziamento di un’ampia serie di “interventi” connessi al turismo: “interventi in materia di turismo, ivi compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive”, “di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, nonché dei relativi servizi pubblici locali” (D.Lgs. n. 23/2011, art. 4, c.1). Lo stesso procedimento di deliberazione viene condizionato dalla legge alla consultazione delle “associazioni maggiormente rappresentative dei titolari delle strutture ricettive”.

Per quanto riguarda il turismo nel Comune di Verona i dati fotografano una realtà che presenta un trend molto positivo per la città in quanto nel 2016 ha raggiunto le 2.085.845 presenze ( + 320mila rispetto al 2015) con una permanenza media a Verona di 2 giorni (fonte: Provincia di Verona) con correlato aumento del versamento della tassa di soggiorno, che è passata dai 2.424.529 euro del 2015 ai 3.139.707,41 euro del 2016 (fonte: Comune di Verona, Rendiconto gestione 2016, pag. 96).

Alberto Speciale

Tariffe della tassa di soggiorno Verona
Strutture ricettive (L.R. 11/2013) Classificazione Costo per persona a notte
Hotel e Alberghi 1 stella 0.50€
2 stelle 1.00€
3 stelle e 3 stelle superior 1.50€
4 stelle e 4 stelle superior 2.00€
5 stelle e 5 stelle lusso 3.00€
Villaggi – Albergo 2 stelle 1.00€
3 stelle 1.50€
4 stelle 2.00€
Residenze turistico-alberghiere 2 stelle 1.00€
3 stelle 1.50€
4 stelle 2.00€
Residenze d’epoca
Alberghi diffusi
2 stelle 1.00€
3 stelle 1.50€
3 stelle superior 2.00€

Strutture extra-alberghiere

Strutture ricettive (L.R. 11/2013) Classificazione Costo per persona a notte
Bed and Breakfast
Alloggio turistico
Unità abitative ad uso turistico
2 leoni alati 1.00€
3 leoni alati 1.50€
4 leoni alati 2.00€
5 leoni alati 2.50€
Case vacanze 2 leoni alati 1.00€
3 leoni alati 1.50€
4 leoni alati 2.00€
Campeggi o camping 2 stelle 1.00€
3 stelle 1.50€
4 stelle 2.00€
5 stelle 2.50€
Villaggi turistici 1 stella 0.50€
2 stelle 1.00€
3 stelle 1.50€
4 stelle 2.00€
5 stelle 2.50€

Strutture ricettive complementari senza servizi agli ospiti

Strutture ricettive (L.R. 11/2013) Classificazione Costo per persona a notte
Locazioni turistiche Non prevista 1.50€
 

 

 
 
Classe 1964. Ariete. Marito e padre. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa ed amante della trasparenza. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. Ex triatleta in attesa di un radioso ritorno allo sport.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here