“Il telelavoro non parte – Sindaco immobile”

 
 

“Il Sindaco e i direttori Generali delle partecipate ad oggi non hanno attuato in modo massivo il telelavoro obbligatorio per aziende pubbliche e comune”.

Il consigliere comunale Marta Vanzetto punta il dito contro il Sindaco Sboarina, reo di non essere sufficientemente attento alle disposizioni che dovrebbe attuare per contenere l’espansione del Coronavirus negli ambienti lavorativi.

“A fronte della grave emergenza sanitaria ho ritenuto opportuno scrivere al Prefetto e anche al Direttore generale dell’ulss9 perché vi sia un confronto e venga assunta una misura drastica rispetto alla limitazione della presenza di personale presso aziende e il comune stesso. Laddove scoppiasse un focolaio in Agsm, per esempio, questo coinvolgerebbe decine di famiglie veronesi e potrebbe avere conseguenze gravi anche per i servizi resi ai cittadini stessi.

L’immobilismo non è tollerabile in tale situazione, il Sindaco deve obbligatoriamente imporre il telelavoro.

Garantire la sicurezza dei cittadini veronesi è i suo principale obbligo“.

 
 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here