Alle forme di dipendenza note, come fumo e droga, si sommano quelle nuove, Internet e giochi online. Un fenomeno che coinvolge anche molti ragazzi veronesi. Lo dimostra la ricerca, realizzata dall’associazione “Colma il Gap”, che sarà presentata nel dettaglio, martedì 5 novembre (auditorium di San Fermo, ore 20.45), nel corso di “Addiction e dintorni – Le nuove dipendenze e i loro effetti”.
L’incontro dedicato a genitori e famiglie è organizzato dalla Consulta comunale della Famiglia di Verona, dal Comune, da Omnia Impresa Sociale e dalla parrocchia di San Fermo con l’obiettivo di informare sui numeri di un fenomeno da non sottovalutare.
Le anticipazioni dell’indagine, che ha coinvolto 679 ragazzi, mostrano un fenomeno-dipendenze piuttosto diffuso tra i giovani. La ricerca ha coinvolto studenti del triennio di alcuni istituti superiori delle province di Verona e Mantova.
Per quanto riguarda il tabacco, dai dati emerge che il 22% fuma regolarmente e, di questi, il 78,5% lo fa da più di un anno. Sul tema abuso di alcol, il 55,3% ha dichiarato di essersi ubriacato almeno una volta negli ultimi sei mesi, ma in media i giovani hanno affermato di aver abusato di alcol 5 volte nell’ultimo semestre.
E se la nota positiva è che non si registra uso di eroina, tuttavia, il 17,5% dei ragazzi ha confermato di aver utilizzato cannabis più di 20 volte. In particolare, il 15,02 ha fumato cannabinoidi negli ultimi sei mesi. Di questi, il 4,2% (cioè 16 ragazzi) risulta esserne dipendente.
Venendo alle nuove dipendenze, i primi dati svelano una realtà complessa. Tra i ragazzi oggetto della ricerca, il 14,9% presenta un uso problematico dei mezzi tecnologici (videogiochi e Internet), mentre il 21,7% rivela di aver giocato online per più di 20 volte. Il fenomeno lancia una campanello d’allarme, soprattutto, per i minori: secondo l’indagine, ha giocato online per più di 20 volte anche il 18,7% dei minorenni e, di questi, il 91,4% lo ha fatto dal vivo, cioè alle macchinette del bar.