I destini di AMIA e SERIT preoccupano Verona Domani

 
 

Come si può dare tutta la gestione dei rifiuti di Verona e provincia in mano a Vicenza?” Il gruppo di Verona Domani denuncia una scelta contraria al bene della città.
Dopo aver nominato un amministratore unico di Vicenza, per SERIT, azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti in più di 50 comuni del veronese, ora, il sindaco Tommasi, decide di “offrire” il ruolo di amministratore unico anche di AMIA al sindaco di Vicenza, che nei prossimi giorni deciderà chi nominare. Questa è una scelta inconcepibile dell’attuale sindaco, in pieno contrasto con l’idea della gestione in-house scelta dal Consiglio Comunale di Verona. Se la linea è quella che il Comune possa gestire direttamente queste delicate tematiche ambientali, la scelta di far scegliere al sindaco di Vicenza l’amministratore va in pieno contrasto con questa volontà e appare un controsenso, una follia”.

Il gruppo Verona Domani sottolinea inoltre che “non è dato sapere fino a quando verrà mantenuta questa gestione solitaria da parte di Vicenza, visto che il percorso che porterà AMIA in House ha subito un brusco rallentamento negli ultimi mesi.
La scelta di un amministratore unico, inoltre, significa, di fatto, lasciare tutte le decisioni politico-strategiche in mano ai tecnici, andando quindi in senso diametralmente opposto alla scelta della gestione diretta”.
“Il sindaco Tommasi – conclude il comunicato di VeronaDomani – decide di dare in mano a Vicenza la gestione dei rifiuti e del verde. Forse, per i danni che sta facendo questa amministrazione a Verona, non è poi così sbagliato lasciar gestire ad altri tematiche così delicate”.

Sempre da Verona Domani interviene il Consigliere Comunale capogruppo Paolo Rossi, che commenta l’annuale classifica del Sole 24 Ore relativa al gradimento dei primi cittadini italiani. “lo scivolone nella classifica del gradimento, un vero e proprio tonfo, è lo specchio di come Verona venga amministrata male, senza badare alle priorità. Una amministrazione che pensa solo a slogan ed iniziative di facciata radical chic, mentre insicurezza e degrado dilagano tra sporcizia e vegetazione stile giungla tra i quartieri.
La verità
– conclude Rossi – è che se oggi si andasse al voto questo Sindaco verrebbe bocciato sonoramente dalla stragrande maggioranza dei Veronesi“.

 
 

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