I DATI. Report incidenti stradali: numeri in grande calo, il futuro è nel 3D

 
 

Scende in maniera importante il numero degli incidenti stradali registrati a Verona nel corso del 2019. Vi è dunque una conferma del trend positivo degli ultimi anni e un miglioramento complessivo della sicurezza stradale cittadina, frutto del lavoro di un incremento dei controlli su strada, con il miglioramento della segnaletica stradale e il potenziamento delle attività di formazione sul viaggiare sicuri rivolte in particolare ai più giovani.

La distrazione alla guida resta infatti una delle principali cause di incidente, spesso dovute all’uso di cellulare o altri apparecchi; così come la guida sotto l’effetto di droga o alcol. Se durante i mesi di marzo, aprile e maggio la quasi totale assenza del numero di incidenti stradali è da attribuire al lockdown per contrastare il Covid, un trend positivo si è registrato anche nei mesi successivi, con numeri stabili dall’estate ad oggi.

FOCUS.
Confrontando il primo semestre del 2019 con quello del 2020, si nota che gli incidenti sono passati da 746 a 485, con un drastico calo del 35%, dovuto anche al periodo del lockdown.
Sono 1.038, invece, i sinistri rilevati al 30 novembre di quest’anno contro i 1.450 di pari periodo per il 2019, con tre decessi a fronte dei 13 registrati nei primi 11 mesi dell’anno scorso.
In circa dieci anni si è scesi da 2182 incidenti del 2010 ai 1586 del 2019.
Per i feriti si passa dai 1925 del 2009 ai 1439 del 2019, circa cinquecento in meno. Delle persone coinvolte 2560, ovvero il 68%, sono uomini, mentre 1211, quindi il 32% sono donne.

AUTOVELOX Tangenziale Nord.
L’autovelox è stato è posizionato il 12 ottobre del 2019, con lo scopo di diminuire il grande numero di sinistri registrati in una delle più trafficate arterie della città.
Grazie all’intervento si è passati dai 31 incidenti del 2014, con un picco di 38 nel 2017, ai soli 15 del 2019. Risultati che evidenziano il dimezzamento dei sinistri.


NUOVE TECNOLOGIE.

Con il nuovo anno, a inizio 2021, dopo la sperimentazione in atto in queste settimane, la Polizia Locale sarà dotata di un innovativo dispositivo per la rilevazione digitale del sinistro. Una nuova tecnologia che consente la ricostruzione di un modello tridimensionale dei veicoli, dei danni e delle tracce, con possibilità di eseguire le misurazioni anche direttamente a computer.

I dati sono stati illustrati dal sindaco Federico Sboarina, insieme all’assessore alla Polizia locale Marco Padovani. Presenti il Comandante della Polizia locale Luigi Altamura e il responsabile dell’Infortunistica stradale Michele Nespoli, curatore del report.
Facendo un confronto tra il 2017, 2018 e 2019 – ha dichiarato Sboarina – si può notare come la situazione a Verona sia sensibilmente migliorata con un trend positivo che non si è fermato. In particolare, l’analisi effettuata sugli ultimi dieci anni, evidenza che siamo scesi in maniera drastica sia per quanto riguarda gli incidenti stradali che il numero di feriti. I dati oggi in nostro possesso, ci consentono di capire dove porre maggiore attenzione, calibrando quelle che saranno le azioni future. Di particolare interesse i dati relativi alla Tangenziale Nord. Nel punto in cui è stato installato, ad ottobre 2019, il tanto discusso autovelox sono infatti crollati gli incidenti, con un dimezzamento dei sinistri, spesso anche mortali, che si verificavano in questo particolare tratto di strada. Segno che le scelte adottate sono state quelle giuste per tutelare i cittadini e la loro incolumità. Più in generale, continueremo sulla strada dei costanti controlli e con l’importante lavoro di educazione stradale, visto che spesso i sinistri sono frutto di disattenzione, uso del cellulare, alcol, droga. Un mix di componenti che penalizzano il livello complessivo di attenzione e limitano il controllo della persona sulla strada e sul mezzo, a grave discapito della vita nostra e degli altri”.

In un nuovo formato on line riprenderà a breve, dopo l’interruzione a causa della pandemia, l’educazione stradale – precisa l’assessore Padovani –, che ha per noi un valore primario, visto i grandi risultati ottenuti in ottica di prevenzione. Molti incidenti, purtroppo, sono ancora collegati ad una guida sotto l’influenza di droga e alcol. L’unica via per prevenire il generarsi di queste situazioni è quella di una corretta educazione stradale che, soprattutto fra i più giovani, ponga le basi per un corretto uso di qualsiasi veicolo, nel pieno rispetto della propria vita e di quella degli altri.
I dati mostrano, inoltre, che la maggior parte dei sinistri è provocata dagli uomini e anche per questo saranno predisposti degli interventi mirati. Crescono, purtroppo, i comportamenti sbagliati delle parti coinvolte, che fanno passare il numero di violazioni accertate dalle 32 del 2018 a 68 del 2019: non solo episodi di vera e propria pirateria stradale in caso di incidenti con feriti, ma anche rifiuto di scambiare i dati con la controparte o allontanamento dopo aver provocato un danno. Un fenomeno collegato all’aumento di persone trovate senza assicurazione o patente, contro il quale la Polizia locale sta già lavorando con un crescente potenziamento dei controlli
”.


CURIOSITÀ – l
e strade con il più altro numero di sinistri.
Corso Milano è la più pericolosa con 41.
Via Mameli ne conta 34.
Via Unità D’Italia 30.
Via Colombo 28.
Viale del Lavoro 25.
Viale Galliano 22.
Via Tombetta 22.
Via Albere 22.
Tangenziale Sud 21.
Stradone Santa Lucia 20.

Potete consultare il report completo in slides cliccando qui!

 
 

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