Giacomo Fusaro è il vincitore della terza edizione di The Photo Show, il talent fotografico ideato da Nshot Academy e che, quest’anno, ha visto protagonista la Scuola edile di Verona e i suoi studenti. Fusaro, informatico di Monza, dapprima si è qualificato alla fase finale del talent sopravanzando nelle votazioni online centinaia di aspiranti finalisti e, poi, si è aggiudicato la tre giorni di sfide, anche notturne, a colpi di click. Già l’anno scorso si era qualificato per la fase finale, ma quest’anno ha ottenuto il titolo di campione, mantenendosi in testa fin dalle sfide dei primi giorni.
I fotografi selezionati per la finale, giunti venerdì a Verona, erano 20. A seguito delle prove affrontate, sono stati via via eliminati e ridotti a 6 per la finalissima di domenica. E sono stati loro ad affrontare la full immersion nella sede di Esev-Cpt, la Scuola Edile di Verona. Dalle 10 alle 16.30 di domenica, hanno dovuto pensare, scattare, post produrre e consegnare le 10 foto che rappresentano la loro idea di campagna pubblicitaria per la Scuola Edile. Ciascun fotografo ha collaborato con uno studente della scuola per l’intera durata della prova e con una modella per uno slot di 30 minuti. La creazione di questo legame inedito tra l’accademia Nshot e la Scuola Edile è frutto del progetto realizzato e condiviso con le due realtà dall’agenzia taglianigruppoadv Immagine e comunicazione.
La giuria composta da professionisti del settore, da Marco Monari, direttore e coordinatore didattico di Nshot Academy da Eva Violante di Esev – Cpt e da Veronica Dolci, direttore creativo dell’agenzia taglianigruppoadv.
“Individuare il vincitore, tra i sei finalisti – ha sottolineato Monari – è stata una vera fatica. Il lavoro di Giacomo Fusaro ci ha stupiti perché è riuscito a valorizzare la sua idea di fotografia dando forza al compito che gli era stato assegnato, cioè realizzare una campagna pubblicitaria. Creare una campagna significa emozionare attraverso le fotografie e gran parte delle sue istantanee ‘parlavano’: il suo lavoro era eccellente. In realtà, molte immagini dei finalisti erano di grande livello, perciò saranno utilizzate nella comunicazione a 360° della Scuola Edile di Verona”.
“I finalisti si sono trovati nella situazione di non conoscere né il luogo, né il brief fino alla mattina stessa – chiarisce il direttore creativo Veronica Dolci –. Hanno avuto solo sette ore di tempo per sviluppare una campagna di comunicazione. Nella realtà di una agenzia, i tempi sono completamente diversi, ma questa modalità li ha spronati a fare al meglio e di completare la prova con ottimi risultati. La cosa interessante è vedere come ciascun partecipante abbia interpretato il tema in maniera creativa e personale: il risultato è stato di grande valore”.
“Il concetto che mi sono ritrovato a ripetere e sviluppare più spesso, durante la mia prova alla Scuola Edile – sottolinea il vincitore Fusaro – è stato orgoglio e fierezza. L’importanza di essere orgogliosi di ciò che si fa, indipendentemente anche da ciò che viene si dice all’esterno. Nei miei scatti, ho voluto far emergere la consapevolezza di chi ha scelto un percorso che, può sembrare difficile, ma che offre tanti sbocchi e tante prospettive. Nei tre giorni di finale, abbiamo affrontato prove incredibile, durante le quali ho imparato tantissimo: sono soddisfatto che la mia idea sia stata selezionata per raccontare un mondo poco conosciuto, significa che sono riuscito a cogliere qualcosa della sua essenza”.
Fusaro non è stato l’unico premiato del talent The Photo Show. La giuria ha stabilito di riconoscere due menzioni speciali: una per Noemi Châtelain, di Firenze, per aver sviluppato il tema del femminile nel mondo dell’edilizia e una per Enrico Dalla Brea, di Verona: le sue foto saranno utilizzato per la brochure istituzionale della Scuola edile.
“Noi sappiamo che l’edilizia è un settore creativo – sottolinea il direttore di Esev – Cpt Zampieri – per questo abbiamo voluto che fosse raccontato attraverso la creatività e lo sguardo innovativo dei fotografi. Ma non solo: il nostro obiettivo è condividere e far conoscere questo straordinario lavoro fotografico che è stato realizzato, per questo, a breve realizzeremo una mostra in cui esporre le opere dei sei finalisti”.