FEMCA-CISL critica la proposta ventilata di vendere le 13 farmacie AGEC

 
 

“Il PD di Verona nel convegno sulla casa, che si è tenuto nella giornata dello scorso 2 dicembre, ha lanciato la proposta di avviare una “due diligence” utile a comprendere l’attuale valore delle 13 farmacie di Agec per valutarne la cessione e reimpiegare la differenze tra il saldo del mutuo e il ricavato nella manutenzione degli immobili sfitti della stessa azienda speciale del comune di Verona, da allocare a cittadini bisognosi. Come Femca Cisl Provinciale, consideriamo tale idea sbagliata nel metodo e nel merito, anche se consideriamo il tema casa e della residenzialità pubblica e sociale uno degli argomenti strategici e prioritari da affrontare in questo particolare momento”.

Questo l’incipit di Massimo Meneghetti Segretario Generale FEMCA.

“Sbagliata – riprende – nel metodo, perchè ci aspettavamo pieno coinvolgimento da parte del PD locale, ascoltando anche i suggerimenti che potevano dare tutte le parti interessate, prima di lanciare ogni possibile idea utile alla cittadinanza.Ma anche perchè mettere lavoratori contro cittadini/inquilini non è una soluzione da PD, ma la classica guerra dei poveri che fa male a tutti e bene a nessuno. Ricordiamo appunto che a oggi Vi sono circa 60 Lavoratori occupati nelle farmacie e molti altri ancora di diverse sezioni che da questa area di business dipendono e che sarebbero impattati negativamente dalla cessione di ramo d’azienda. E prima di lanciare certe idee senza un piano ben preciso, sarebbe utile evitare di creare tensioni e preoccupazioni ingiustificate tra questi dipendenti e le loro famiglie.Sbagliata nel merito perchè a valore stimato mezzo stampa, si capisce subito che l’eventuale guadagno ottenuto dalla vendita delle 13 farmacie porterebbe in dote a Agec qualche centinaia di migliaia di euro che non risolverebbero di fatto il problema. Inoltre le farmacie attualmente oltre a essere in grado di ripagarsi il mutuo, attivato con l’amministrazione Tosi, sostengono anche altre aree di business a servizio deicittadini della stessa amministrazione come le mense e appunto il servizio casa e l’edilizia sociale. Non vorremmo che tale proposta nascondesse il tentativo di smembrare la società con la lenta e graduale dismissione delle varie aree di business verso altre aziende anche private. Vedi il tema della possibile cessione dei cimiteri e del forno crematorio a una società di paternariato pubblico-privato. Provocazione per provocazione, chiediamo al PD perchè non ha pensato invece di lanciare solo la proposta di cessione degli immobili di pregio? Forse perchè questo avrebbe fatto arrabbiare qualche politico locale e i suoi amici? Naturalmente noi non siamo d’accordo neanche su questa ipotesi perchè impatterebbe negativamente sulle sorti dei Lavoratori di altre sezioni. E proprio perchè non siamo abituati a sparare cavolate o a far provocazioni e proprio perchè consideriamo il tema casa il tema fondamentale per favorire la coesione sociale, combattere le disuguaglianze e in grado di dare una risposta concreta ai tanti giovani, studenti, lavoratori e anziani, proponiamo anche al PD scaligero di attivarsi insieme a noi per dar vita a un osservatorio sul tema presso la prefettura veronese con le categorie e le aziende interessate, le istituzioni e il sindacato per trovare risorse e soluzioni per affrontare il tema della sofferenza abitativa e della manutenzione degli immobili sfitti da restaurare e poi da assegnare secondo un ordine di priorità da concordare tra le parti.Il tutto a partire dall’utilizzo dei fondi messi a disposizione dal PNRR e dai 30 miliardi di euro che il Fondo di Sviluppo e Coesione UE, mette a disposizione delle Regioni su tale capitolo nel periodo 2021-2027. Ma anche valutando la possibilità di utilizzare parte delle entrate dalla tassa di soggiorno che i turisti lasciano puntualmente come balzello alla città. Per finire siamo a chiedere un incontro urgente con il Sindaco Damiano Tommasi e la Presidente di Agec Anita Viviani, per capire la loro posizione e cosa pensano della proposta del PD locale, della nostra proposta e come intendono attivarsi in merito, in modo da garantire a tutti, Lavoratori e Cittadini la massima chiarezza e trasparenza”.

 
 

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