Divertiamoci a teatro anche per la prossima stagione!

 
 

Dal 12 novembre al 3 aprile – per complessive trentasette rappresentazioni – si snoda al Nuovo la ventiduesima edizione della rassegna “Divertiamoci a teatro“, organizzata da Teatro Stabile di Verona – Centro di produzione teatrale.

Otto dei dodici spettacoli proposti sono in abbonamento; da oggi, lunedì 22 luglio, a lunedì 14 ottobre sono aperti i rinnovi: al teatro Nuovo dal lunedì al sabato, ore 16.30-19.30 (dal 10 settembre ore 15.30-20.00), al cinema teatro Alcione (via Verdi, 20) in orario di proiezioni e a Box Office (via Pallone, 16), dal lunedì al venerdì ore 9.30-12.30 e 15.30-19.30, sabato ore 9.30-12.30. I nuovi abbonamenti saranno in vendita dal 17 al 31 ottobre.


«Felicissimo di questa ventiduesima edizione – dichiara il direttore artistico della rassegna Paolo Valerio – che propone varie tipologie del divertiamoci: dall’esilarante rapporto col cibo e con gli uomini delle quattro protagoniste di “Belle ripiene”, dove sul palco si preparano veramente ravioloni, risotti e dolcetti che alla fine saranno offerti al pubblico, all’umorismo nero all’inglese delle “Regole per vivere”. Dalla clamorosa gaffe di lui che in “Bella figura” dice candidamente all’amante di averla portata nel ristorante consigliatogli dalla moglie, al genere maschile preso di mira nella divertente commedia su musiche di Giorgio Gaber “A che servono gli uomini?” che fu un successo di Ombretta Colli e viene ora riproposta da Nancy Brilli. Dalla coppia Lopez-Solenghi che continua a far divertire e alla fine di ogni spettacolo rivolge un pensiero d’amore alla grande Anna ai giocosi travestimenti di “Alle 5 da me”, dove i protagonisti interpretano rispettivamente cinque donne e cinque uomini alla spasmodica ricerca di affetto. E poi il divertimento del cinema: quello di “Viktor und Viktoria”, commedia cinematografia resa celebre dal remake di Blake Edwards del 1982 con Julie Andrews, e quello dei “Soliti ignoti”, dove dei maldestri scassinatori finiranno con l’accontentarsi di un po’ di pasta e fagioli. Ricca anche la sezione fuori abbonamento: in programma la commedia musicale “Grease”, “Le cognate” con Maria Teresa Ruta e sua figlia Guenda Goria e gli ultimi rispettivi spettacoli di Lella Costa e di Debora Villa».

Programma – Inaugurazione il 12, 13, 14 e 15 novembre con Gaia De Laurentis  e Ugo Dighero in Alle 5 da me di Pier Chesnot, regia di Stefano Artissunch. Dal 26 al 29 novembre Veronica Pivetti è la protagonista di Viktor und Viktoria, commedia con musiche liberamente ispirata all’omonimo film di Reinhold Schunzel, regia di Emanuele Gamba. Seguono, dal 17 al 20 dicembre, Le regole per vivere di Sam Holcroft con la regia di Antonio Zavatteri, in scena gli stessi attori di Le prénom – Cena tra amici che tanto successo ha riscosso in marzo al Nuovo. Dal 21 al 24 gennaio Nancy Brilli è in scena con A che servono gli uomini?, commedia musicale di Iaia Fiastri su musiche di Giorgio Gaber con la regia di Lina Wertmüller. Dal 4 al 7 febbraio Rossella Brescia, Tosca D’aquino, Roberta Lanfranchi e Samuela Sardo sono le protagoniste di Belle ripiene. Una gustosa commedia dimagrante di Giulia Ricciardi e Massimo Romeo Piparo con la regia di Massimo Romeo Piparo. Dal 26 al 29 febbraio Anna Foglietta e Paolo Calabresi sono gli interpreti di Bella figura di Yasmina Reza con la regia di Roberto Andò. Penultimo spettacolo della sezione in abbonamento (dal 10 al 13 marzo) I soliti ignoti, tratto dal film di Mario Monicelli, con Vinicio Marchioni, che cura anche la regia. In chiusura, dal 31 marzo al 3 aprile, Massimo e Tullio show con Massimo Lopez e Tullio Solenghi.
Per la sezione “fuori abbonamento”, la celeberrima commedia musicale Grease il 2 e 3 gennaio, Le cognate – Cena in famiglia di Èric Assous l’11 gennaio con Maria Teresa Ruta, Guenda Goria e Anna Zago e con regia di Piergiorgio Piccoli, Lella Costa l’8 febbraio in Se non posso ballare ispirato a Il catalogo delle donne valorose di Serena Dandini, regia di Serena Sinigaglia, e infine Debora Villa il 26 marzo in Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere di Paul Dewandre.

 
 
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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