Diritto alla casa, farmacie e servizi; è uno storico bilancio in attivo per AGEC

 
 

In un contesto economico ancora molto complicato, AGEC nel corso del 2022 ha mantenuto fede alla sua mission istituzionale, realizzando una efficace gestione della pluralità di servizi pubblici amministrati per conto del Comune di Verona, nel rispetto degli indirizzi politico-amministrativi ricevuti e prestando sempre la massima attenzione alle ricadute sociali delle scelte aziendali, in particolare nell’ambito del diritto alla casa.

Da segnalare il positivo risultato del servizio farmaceutico comunale, che per la prima volta dopo tanti anni ha chiuso in attivo, il costante andamento dei servizi cimiteriali anche in condizioni non pandemiche, e la ripresa fatta segnare in primis da Torre dei Lamberti e Funicolare grazie al ritorno del turismo.
Il risultato economico dopo le imposte registra un utile di circa 301.831 mila euro, che merita di essere analizzato nel dettaglio.

PATRIMONIO
Le iniziative di riqualificazione sul patrimonio immobiliare (in gestione e di proprietà), che ammontano a oltre 7 milioni di euro, fra interventi ordinari e straordinari, hanno portato a mettere a disposizione 239 unità riattate, in aumento rispetto agli anni precedenti. L’effetto di queste iniziative è la tendenziale diminuzione del margine, che per il 2022 è stato pari a -1,825 milioni di euro. I ricavi di settore, composti essenzialmente da canoni di locazione e rimborso delle spese condominiali, sono in crescita in ragione delle nuove assegnazioni, degli adeguamenti Istat sui canoni (+6% nel 2022 a fronte del +1,4% del 2021) e dell’aumento del rimborso delle spese condominiali, trainato dal prezzo dei costi dell’energia e del gas. Al fine di ridurre le conseguenze negative sulle famiglie dei rincari collegati alla pesante congiuntura economica, che si riflettono anche nella crescita dei crediti dell’azienda verso gli inquilini (+7,3% nel 2022), Agec è intervenuta con più misure sociali di mitigazione, dapprima fornendo la possibilità di rateizzare in 8 rate le spese condominiali 2021/2022, e successivamente promuovendo, in accordo con i Servizi Sociali del Comune, un parziale utilizzo del Fondo Sociale ex art. 47 L.R.V. n. 39/2017, in via di erogazione proprio in questi mesi. Una delle principali sfide per il 2023 riguarda il portare a compimento i progetti di finanziamento intrapresi da Agec nel 2022, ad esempio il Pinqua, Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’abitare, per il quale a dicembre 2022 è stato ricevuto il primo acconto del 10% sul finanziamento, che in totale per AGEC ammonta a più di 14 milioni di euro, pari a 1,125 milioni di euro per il complesso denominato “Case Azzolini” e a 295 mila euro per il recupero degli edifici siti in “Tombetta”.

CIMITERIALE
I ricavi si mantengono a livelli in linea con gli anni precedenti (circa 7 milioni di euro), ma con una diversa ripartizione: diminuiscono i proventi da concessioni di loculi e canoni di illuminazione votiva, mentre aumentano quelli da servizi cimiteriali e cremazioni. Queste ultime hanno conseguentemente trainato i ricavi per concessioni di cellette (1.580 le nuove installazioni effettuate nei cimiteri Monumentale, Chievo, Cadidavid, Montorio e San Massimo). Un dato su cui riflettere, in quanto conferma la scelta dei cittadini per questa tipologia di soluzione, rispetto ad inumazione e tumulazione. Su questa tendenza Agec sta già programmando un diverso utilizzo degli spazi e dei manufatti cimiteriali. Il margine dell’area è positivo per oltre 1 milione di euro.

FARMACIE
Il risultato complessivo dell’area si assesta per la prima volta su un valore di segno positivo grazie alla capacità dell’area di coprire, oltre ai costi indiretti attribuiti, anche i considerevoli oneri finanziari legati al mutuo stipulato al momento dell’acquisto delle farmacie. A questo risultato, si aggiungono gli effetti derivanti dal rimborso, da parte dell’Agenzia delle Entrate, dell’imposta di registro sull’acquisto delle farmacie comunali versata nel 2009. Il margine risulta quindi complessivamente pari a 1,471 milioni di euro. Il risultato va accreditato principalmente allo sforzo aziendale di migliorare la marginalità nell’acquisto dei farmaci e dei prodotti, uniformando le linee vendute nelle varie farmacie al fine di avere un maggior potere contrattuale nei confronti dei fornitori. Tra le novità del 2022 sono da segnalare l’ampliamento dell’orario di servizio in alcune farmacie ed il posizionamento di un Pharmalocker all’esterno della farmacia Olimpia che consente il ritiro di prodotti anche in orario di chiusura.

AREA RISTORAZIONE, EVENTI, MUSEI
L’aumento del costo delle derrate alimentari, unitamente all’aumento del numero dei pasti erogato, ha generato una variazione significativa intorno al 16,3% dei costi diretti dell’attività di ristorazione scolastica rispetto al 2021. Sul risultato complessivo dell’area, che chiude con un margine negativo di –274 mila euro, influisce inoltre il rinnovo dei contratti nazionali di lavoro, che ha interessato principalmente i lavoratori impiegati in questo settore, con il pagamento anche degli arretrati non solo al personale in forza ma anche a quello cessato. Sono invece positivi i risultati fatti registrare dalla Torre dei Lamberti e dalla Funicolare di Castel San Pietro, anche se il loro contributo non è sufficiente a consentire la totale copertura dei costi dell’area.

Dall’insediamento del nuovo Consiglio di Amministrazione di Agec si è lavorato in tandem per affrontare tutte le criticità aziendali – dichiara l’assessore al Bilancio Michele Bertucco –. In primis si è intervenuti con un importante sostegno economico inserito nel bilancio di previsione del Comune di Verona (1,3 milioni di euro nel 2023 e 1,5 milioni di euro nel 2024 e nel 2025) per mantenere inalterato il costo delle mense per le famiglie e per consentire e possibilmente aumentare il numero dei riatti degli appartamenti di proprietà di Agec. Molto positivo il risultato nel settore delle farmacie che per la prima volta dal 2013 (anno in cui è avvenuta la cessione dal Comune) segnano un utile delle proprie attività. Stiamo lavorando ulteriormente insieme per mettere a disposizione delle fasce più deboli della popolazione nuove risorse e nuovi progetti”.

Di questo bilancio è da sottolineare l’equilibrio finale raggiunto e ancor più il risultato importante, forse storico, delle farmacie, che dopo tanti anni e benché ancora gravate da un pesante mutuo, hanno chiuso l’esercizio in attivo – dichiara Anita Viviani, presidente Agec –. Merito di una programmazione oculata delle risorse e della grande sinergia sviluppata con i nostri farmacisti che hanno abbracciato e condiviso gli obiettivi aziendali contribuendo in maniera decisiva al loro conseguimento. Va inoltre evidenziata la stretta collaborazione con il Comune di Verona nel cercare di andare incontro alle difficoltà dei conduttori in un momento tanto difficile come l’attuale”.

Un altro aspetto caratterizzante l’esercizio 2022 – aggiunge il vicepresidente Agec Franco Dal Belloè stato l’impegno di Agec nel canalizzate tutte le altre risorse che è riuscita ad ottenere, anche con risparmi ed ottimizzazioni delle spese, per realizzare il maggior numero di recupero degli immobili, che pur facendo parte del patrimonio o della gestione di Agec, non sono immediatamente abitabili per piccole o grandi problematicità. Lo scopo di Agec è quello di garantire al maggior numero di cittadini che ne hanno la necessità un’adeguata abitazione perché la casa è la prima e inderogabile necessità di ogni persona”.

 
 

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