COVID19 – Nuovo punto tamponi a Legnago

 
 

I sindaci di Legnago, Graziano Lorenzetti, e di Nogara, Flavio Pasini, Presidente del Comitato dei Sindaci del Distretto 3, ritengono importante sottolineare la rilevanza della prossima apertura del nuovo punto tamponi di Legnago a servizio dell territorio della Pianura Veronese, in via di allestimento presso lo stabile dell’ex Lidl in via del Pontiere.

L’iniziativa, nata dal rapporto costante che la Direzione dell’ULSS 9 Scaligera mantiene con i sindaci del territorio, nel rispetto degli indirizzi della Regione Veneto che detta da sempre le migliori linee strategiche a vantaggio della comunità, rientra tra le scelte di programmazione da sempre condivise in merito alla gestione dei servizi socio sanitari di un comprensorio rilevante della provincia.

«L’apertura del centro tamponi – dichiarano i sindaci – ci dà anche l’occasione di dire la nostra relativamente ad alcune considerazioni che, se mal espresse, rischiano di creare polemiche strumentali che, soprattutto in questo periodo di emergenza Covid-19, non fanno bene alla comunità né a quelli che tutti definiscono “angeli della salute”, ovvero gli operatori sanitari che con grandi sacrifici e abnegazione da febbraio sono in prima linea contro il coronavirus. Nello specifico, ci riferiamo ad alcune battute riprese da degli organi di stampa sul “disagio” vissuto da una figura medica. È chiaro – proseguono i primi cittadini – che in periodi difficili come questo le criticità esistono, ma secondo noi esistono per essere risolte attraverso azioni condivise, non per polemizzare. Ecco perché, oltre a sostenere l’importanza del nuovo punto tamponi attivato sul territorio provinciale, ci rendiamo conto di quanto in questo periodo sia stato importante dedicare all’emergenza Covid-19 un numero significativo di posti letto anche all’interno dell’ospedale di Legnago».

Un’implementazione resa possibile grazie alla regia della Direzione strategica dell’ULSS 9 durante le quotidiane “unità di crisi” che, anche dopo confronto con gli Amministratori locali, permette la riorganizzazione degli spazi del pronto soccorso migliorandone l’efficienza.

«La criticità principale emersa in questi giorni – spiegano Lorenzetti e Pasini – è legata al Pronto Soccorso del Mater Salutis, anche a causa del numero elevato di cittadini che vi accedevano talvolta solo per avere riscontro alle loro preoccupazioni di ipotetica positività. Una situazione che ci ha visto sollecitare lo stesso Direttore Generale Pietro Girardi per identificare alternative alla struttura d’emergenza. Tra queste soluzioni, sempre nello spirito del confronto istituzionale, ci è parsa una buona idea verificare un’ulteriore supporto da parte della Protezione Civile e delle sue forme di collaborazione istituzionali presenti sul territorio. Ecco quindi – concludono – che si è condiviso di allestire momentaneamente una tensostruttura, con tutte le garanzie per i cittadini in materia di sicurezza Covid-19, destinata prevalentemente ad alleggerire la fase del triage e ad avere dei riferimenti strutturali temporanei per alloggiare utenti che necessitano di valutazione clinica, in attesa della conclusione dei lavori già avviati per una struttura definitiva».

 
 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here