Convegno “Cambiamenti climatici e conoscenza scientifica“

 
 

“Cambiamenti climatici e conoscenza scientifica“, è il titolo del convegno in programma sabato 16 novembre, dalle 9 alle 13 all’Hotel Due Torri, a Verona. L’evento è stato presentato questa mattina in Comune a Verona, nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato il deputato e consigliere comunale della Lega Vito Comencini e Massimo Martelli, fondatore di 21esimo Secolo, la casa editrice che promuove e organizza l’incontro.

Ospite del convegno sarà il fisico e divulgatore scientifico Antonino Zichichi, presidente della World Federation of Scientists (WFS). Insieme a Zichichi saranno relatori Umberto Crescenti, professore di Geologia Applicata dell’università di Chieti-Pescara, Nicola Scafetta, professore di Fisica dell’atmosfera e Climatologia dell’università degli studi di Napoli Federico II, e Franco Battaglia, professore di Chimica fisica dell’università di Modena. All’incontro interverranno inoltre il parlamentare europeo Paolo Borchia e il consigliere regionale del Veneto Stefano Valdegamberi.

Vito Comencini, che sabato mattina introdurrà il convegno, ha sottolineato: “Per superare i problemi climatologici non basta parlarne, è necessario ricorrere alla scienza. Ho accettato di promuovere questo convegno per contribuire a smuovere le coscienze su un tema determinante per il futuro. A questo proposito sono necessari consapevolezza e approfondimento: nei giorni scorsi ho incontrato alcuni dei ragazzi che recentemente hanno manifestato a Verona nel corso della manifestazione Fridays for future lanciata da Greta Thunberg. Li ho invitati al convegno, per dare loro la possibilità di conoscere un punto di vista differente”.

“I relatori che interverranno al convegno sono tra i principali firmatari della petizione sul clima, a cui hanno aderito ormai oltre 800 scienziati, che è stata presentata a Roma il 18 ottobre scorso al Senato – ha spiegato Martelli -. L’origine antropica del riscaldamento globale è una congettura non dimostrata, dedotta solo da alcuni modelli climatici, cioè complessi programmi realizzati al computer. Occorre invece basarsi sui fatti e sulla storia, per avere un punto di osservazione reale perchè anche la scienza da sola non fornisce garanzie. Ci sono inoltre delle credenze che vanno sfatate. Bisogna essere consapevoli, ad esempio, che l’anidride carbonica di per sé non è un agente inquinante, al contrario essa è indispensabile per la vita sul nostro pianeta”.

 
 

4 COMMENTI

  1. Vergognoso. Rende l’idea del livello di ignoranza di questi amministratori che invece di convocare gli scienziati che studiano il clima da una vita si rivolgono a questi negazionisti di mestiere. Il tutto mentre Venezia affoga.

    • Il tuo integralismo non ti ha fatto neanche leggere e capire che erano presenti persone come Nicola Scafetta, professore di Fisica dell’atmosfera e Climatologia dell’università degli studi di Napoli Federico II. 😀

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