Castel (ancora più) San Felice grazie ad AMIA. Le torricelle salutano le nuove panchine

 
 

Un team di operatori della società specializzati nella lavorazione e nel riutilizzo del materiale ligneo ha provveduto alla realizzazione ed alla posa di 3 nuovi tavoli con annesse relative panchine in uno dei polmoni verdi delle colline veronesi.

Situato nel punto dominante sulle colline più vicine alla città – fa sapere il comunicato diffuso dalla municipalizzata per l’ambiente – il complesso di Castel San Felice realizzato nel cinquecento e oggetto di restauro nell’ottocento, rappresenta sicuramente uno dei gioielli fortificatori più belli, affascinanti e ricchi di storia della città scaligera, oltre che una bellissima area verde di sosta e relax dalla quale godere uno splendido panorama.

Proprio in quest’ottica, la società di via Avesani, in collaborazione con l’amministrazione Comunale, ha voluto decorare con apposite strutture di legno riciclato la zona collinare, rendendola più fruibile e comoda per la collettività. Un progetto, quello del riciclo del legno, nato diversi mesi fa con un duplice obiettivo: da un lato offrire un maggiore decoro alla città, rendendo più gradevoli diversi angoli dei nostri quartieri, dall’altro funzionale. Le strutture realizzate saranno infatti a disposizione di cittadini e turisti, che potranno così usufruire di nuove aree di sosta e di picnic o di una piacevole pausa ristoratrice.

Il presidente di Amia Bruno Tacchella e Francesca Toffali, assessore al Commercio e all’Arredo Urbano del Comune di Verona, si sono recati in sopralluogo presso Castel San Felice per visionare la zona adesso arredata.

Il materiale utilizzato è stato recuperato da legno di alberi che periodicamente vengono sostituiti per anzianità o per rischi di stabilità. Abbiamo pensato quindi di dare una “seconda vita” a tale materiale, riutilizzandolo per la creazione di nuove zone di arredo e sosta nei punti di maggiore fruizione da parte dei cittadini – ha commentato Tacchella Un’attività che ha diverse ricadute positive. Innanzitutto di natura ambientale, perché riutilizzando questo legno vengono evitate tutte le fasi legate allo smaltimento, di natura economica, in quanto l’amministrazione comunale potrà godere di nuovi arredi e strutture a costo zero ed infine di natura estetica-decorativa. I tavoli e le panchine realizzati, sia per la tipologia di legno utilizzata (Conifere), sia per la tecnica di lavorazione, sono particolarmente resistenti agli agenti atmosferici e saranno quindi a disposizione della collettività per diversi anni”.

Con questo intervento diamo nuova vita agli alberi, re-inserendoli nel loro ambiente, seppur in una veste diversa – ha sottolineato l’assessore Toffali -. La vita di un albero è preziosa. Un ringraziamento, quindi, va ad Amia che recupera dalla manutenzione del verde questi tronchi e li lavora perché possano essere reimpiegati virtuosamente. Riutilizzare le piante per farle diventare tavoli, sedie e panche significa metterle di nuovo a disposizione dei cittadini. Questa parte di Verona è molto frequentata e noi vogliamo che diventi un’opportunità, anche quotidiana, per un momento di svago, una gita fuori porta dentro la città e nel contempo dentro un polmone verde preziosissimo. Quindi, ben venga una progettualità di arredo urbano sostenibile che renda ancora più accoglienti questi spazi verdi della cinta magistrale”.

 
 
33 anni, parte di questi trascorsi inutilmente nel tentativo di scrivere una biografia seria e sensata. Forse questa è la volta buona (lo dico sempre!). Italiano e veronese, amante della comunicazione con ogni mezzo e a (quasi) ogni costo. Hellas Verona nelle arterie, musica jazz e le parole di un caro amico al momento giusto. Con la famiglia di VeronaNews per dare il meglio di me alla città che più amo al mondo.

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