Caschetto, giacca e scarpe antinfortunistica.
365 studenti di Verona e provincia è stato un anno ‘in cantiere’. E mercoledì mattina un gioco-quiz confermerà quanto hanno appreso durante le lezioni in aula e sul campo.
Si terrà in Gran Guardia, dalle 8.30 alle 13.30, la giornata conclusiva del ‘progetto per la promozione della sicurezza negli istituti tecnici ad indirizzo costruzioni, ambiente e territorio’, realizzato da Esev-Cpt insieme a Inail, Ulss 9, Its Cangrande della Scala e, per la prima volta, Comune di Verona.
L’iniziativa, che si sviluppa nel corso di un triennio, quest’anno ha coinvolto le classi terze, quarte e quinte non solo del Cangrande ma anche dell’istituto Dal Cero di San Bonifacio e del Calabrese-Levi di San Pietro in Cariano.
Tre i momenti clou della mattinata. Le classi terze andranno a ‘caccia dell’errore’, rispondendo a 11 quesiti sulle figure professionali di cantiere, rischi e soluzioni. Alle ore 10.30 toccherà alle classi quarte che si cimenteranno sull’organizzazione di un cantiere, mettendo a frutto conoscenze e saperi su macchinari, documentazione e fasi lavorative.
Alle ore 11.40 gli studenti di quinta saranno sul tema ‘ponteggi’, con layout di cantiere, imbragature ed errori più comuni.
Il progetto, attivo da 7 anni, ha coinvolto in tutto più di 3 mila studenti veronesi per un totale di quasi mille ore di attività, a scuola ma anche nei cantieri cittadini. Nel corso dell’ultimo anno i ragazzi si sono recati in sopralluogo all’ex ghiacciaia di Verona, all’ospedale di Negrar e all’ex zuccherificio di San Bonifacio. E sono state coinvolte anche alcune imprese locali.
La giornata conclusiva è stata presentata questa mattina dall’assessore ai Lavori pubblici, insieme al presidente dell’Esev-Cpt Marco Perizzolo, alla responsabile dell’unità prevenzione e infortuni Spisal dell’Ulss 9 Manuela Peruzzi, al vicario della sede Inail di Verona Marco Vesentini e al dirigente scolastico dell’Its Cangrande della Scala Sara Agostini.
“Un progetto di notevole rilevanza – ha detto l’assessore – perché consente ai ragazzi che frequentano gli istituti tecnici di approfondire quello che, per molti di loro, un domani sarà il loro pane quotidiano. Creare una cultura della sicurezza è importante per evitare rischi e infortuni e preparare giovani attenti e formati, pronti ad affrontare il mondo del lavoro. Ringrazio pertanto tutti gli enti e le associazioni che hanno fatto rete, proponendo un progetto che è un unicum. Tra le novità previste per il prossimo anno, anche il coinvolgimento della Polizia municipale per affrontare sicurezza e rischi dei cantieri stradali”.