“Il fallimentare sistema Paese-Italia che oggi non permette alle imprese di sopravvivere e sta massacrando le partite Iva, tra le drammatiche conseguenze, produce ogni anno quasi 30mila giovani emigrati laureati. I ragazzi che si sono formati nel nostro paese dopo diciotto anni di studi, per trovare un posto di lavoro dignitoso, sono costretti a lasciare la nazione”.
La denuncia è del Consigliere regionale di Centro Destra Veneto – Autonomia e Libertà, Stefano Casali, che evidenzia come “nell’ultimo decennio i giovani laureati che hanno abbandonato il ‘Bel Paese’ sono 182mila. I numeri sono preoccupanti e i danni collaterali sono enormi sia dal punto di vista economico che umano, ma vi è un dato che è immediatamente analizzabile: acculturare ed educare un cittadino, oggi allo Stato italiano costa circa 130mila euro, che saranno a beneficio dello Stato che accoglierà i nostri studenti costretti ad emigrare a Oltralpe per trovare un posto di lavoro dignitoso”.
“La politica nazionale si svegli – conclude Casali – Dopo anni di latitanza, il Governo centrale preveda delle politiche sul lavoro serie prima che la nostra economia venga del tutto sepolta”.