Cambiamento alla guida del PD? Meglio pensare alla demenziale condotta del governo

 
 

LETTERE ALLA REDAZIONE

Secondo alcuni candidati alla segreteria del Partito Democratico, la maggioranza degli elettori del PD vorrebbe un cambiamento radicale rispetto alla linea perseguita con la Segreteria di Matteo Renzi. Effettivamente la maggioranza degli italiani di buonsenso vorrebbe un cambiamento radicale, ma rispetto alla demenziale condotta del governo attuale. Mentre nella proposta di Zingaretti e dei suoi sodali esterni ed interni, non c’è traccia di questo. Si vagheggia di un ritorno al passato, quello della sinistra ‘vera’, quella degli impiegati di partito. Tra l’altro sulle vittorie di Zingaretti nel Lazio ci sarebbero da dire alcune cose, che vanno in altra direzione, ivi compreso la valanga di voti persi, nonostante l’aiuto di LEU e un Pirozzi che indirettamente in pratica, gli ha dato una mano.
Per quanto mi riguarda io non ci sto più in un partito dove la guerra interna è stata il cavallo di Troia del M5S. Un partito dove in molti hanno lavorato per far vincere le destre, dove si aspetta il rientro di chi ha brindato alla sconfitta del PD nel Referendum costituzionale. Ci sarà una diaspora, anzi è già in atto, in quanto chiunque vincerà nel PD in questo momento, sarà divisivo. Purtroppo allo stato dell’arte è inevitabile, bisogna guardare in faccia alla realtà. Le percentuali vanno e vengono per cui non mi gongolerei molto sui dati dei congressi di circolo, come sta facendo qualcuno. Esistono anche le vittorie di Pirro. In ogni caso sarà #senzadime
Lorenzo Dalai
 
 

3 COMMENTI

  1. Con rispetto sincero, anche lei, Lorenzo, ce la mette tutta per dividere. È per quelli come lei che il PD è diventato la tela di Penelope. Sono quelli come lei che abbandonano la nave mentre cerca affannosamente un approdo credibile. Sono quelli come lei che ….”ma noi no”. Viva la sinistra, viva il pensiero unico (anche dei renziani…), anzi no: ma fatemi il piacere….! Liberatevi dai preconcetti e dalle sedicenti autocelebrazioni. Togliete la vostra verità dalle vostre tasche e mettetela in discussione con spirito democratico.
    Ci si impegni a riscrivere questo partito, liberi da egoismi culturali o peggio ideologici. Magari sarà solo una prima bozza; poi si perfezionerà ma certamente non con i distinguo preclusivi che odorano di snobbismo inconcludente.

  2. Purtroppo il PD ha portato il piano della politica sul social e i 5* e Lega hanno usato le fake news per arrivare al potere. Se non viene fuori un leader che sappia trascinare la gente, purtroppo avremo sempre di questi falsi politici, mi vien fin quasi da rimpiangere Mr. B. …😭😭😭

  3. Non trovo nulla di male nell’usare i social: si dovrebbe martellare a colpi di verità, con l’aggiunta di qualche “goliardata” sui personaggi “feticcio” che vanno per la maggiore: uno su tutti il Dibba. Ci sarebbe da divertirsi e non stare sempre sulla difensiva. I nostri invece sono troppo “galantuomini” e preferiscono goliardare l’uno contro l’altro, ben attenti a non fare male al “prossimo”, preferendo farlo agli….,amici. Ahahahah!

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