Callas, ricco calendario di eventi a Verona

 
 

Verona celebra Maria Callas. Un mito nella storia della musica che oggi avrebbe compiuto 100 anni, è nata a New York il 2 dicembre 1923, e che il 2 agosto 1947 debuttò in Arena iniziando una carriera internazionale senza eguali, legandosi indissolubilmente alla nostra città.

Per questo il Comune di Verona si è reso promotore di un ricco calendario di eventi e iniziative, con una mostra importante “Callas e Verona. La nascita della Divina”, che sarà aperta al pubblico dal 12 gennaio al 18 marzo. Iniziativa  organizzata anche con il contributo della Regione Veneto e in collaborazione con il Conservatorio E. F. Dall’Abaco, l’Università degli Studi di Verona, Fondazione Arena, Archivio Tommasoli, Warner Classic e il Festival Internazionale Maria Callas. Per la sua realizzazione è stato costituito un Comitato Scientifico, formato da esperti del settore, che ha coordinato tutte le attività, concentrandosi esclusivamente sugli anni ‘veronesi’ della Callas, cioè dal debutto in Arena nel 1947 fino al 1954. L’esposizione verterà sui luoghi e le persone che hanno avuto a che fare con la Divina, così come sulle le cinque stagioni areniane cui ha partecipato e le opere nella quali ha cantato, dal debutto in Gioconda e poi Turandot, Aida, Il Trovatore, Traviata concludendo con Mefistofele. La mostra si articolerà nell’atrio, in un lato del chiostro e nel foyer del Conservatorio.

Oltre alla mostra sono in programma concerti, spettacoli, incontri e conferenze. Inoltre, per rafforzare l’identità di Verona come città callassiana, saranno promossi dei percorsi guidati dalle guide turistiche autorizzate sui luoghi della Divina. Sono già attivi quelli organizzati dall’Associazione Ippogrifo e, per informazioni e prenotazioni, si può scrivere una email a [email protected]

Alle celebrazioni contribuirà anche il Festival Internazionale Maria Callas, ideato e promosso dal Maestro Nicola Guerini, con la pubblicazione del volume “I Volti di Maria Callas”, in collaborazione con Società Letteraria, che raccoglie i contributi degli studiosi intervenuti del ciclo di incontri del festival con uno spazio speciale dedicato al tenore Giovanni Zenatello e a Tullio Serafin. Tra i progetti speciali del centenario anche l’importante sinergia intrapresa dal festival con l’Accademia di Belle Arti di Verona, che ha organizzato un workshop di progettazione rivolto agli studenti di Design, con l’obiettivo comune di realizzare una moneta celebrativa per il centenario callassiano.

Tutte le informazioni sul sito del Comune alla pagina https://www.comune.verona.it/nqcontent.cfm?a_id=89972

La mostra e le iniziative sono state presentate questa mattina nell’auditorium del Conservatorio Dall’Abaco. Sono intervenuti l’assessora alla Cultura Marta Ugolini, il consigliere comunale Pietro Giovanni Trincanato, la presidente del Conservatorio Daniela Brunelli, i membri del Comitato Scientifico Nicola Guerini, Annachiara Tommasi, Vincenzo Borghetti e Paola Fornasari.

“Maria Callas – commenta l’assessora alla Cultura Marta Ugolini – nasce a New York ma debutta sulla scena internazionale qui a Verona. Da lì si sviluppa una relazione particolare, soprattutto con l’Arena e il maestro Giovanni Zenatello. In questo momento tutta la città la ricorda e la ringrazia per quello che ha dato all’arte, e noi vogliamo mettere al centro il rapporto della Callas con la nostra città. Lo faremo con una mostra, che verrà inaugurata a gennaio, così come tutta una serie di eventi e iniziative che si svolgono in varie location. Ringrazio il Comitato scientifico che ha lavorato sui contenuti della mostra e invito tutti a seguire il ricco palinsesto in programma”.

“La nostra Amministrazione si è attivata per queste celebrazioni già dall’indomani del nostro insediamento – sottolinea il consigliere Pietro Trincanato -. Sapevamo infatti che questo 2 dicembre 2023 avrebbe segnato l’inizio di tutta una serie di celebrazioni in tutto il mondo, quindi non volevamo che una città callassiana come Verona perdesse questa opportunità”.

“Oggi si celebra ovunque il Callas-day – afferma la presidente Daniela Brunelli -. Presentiamo la mostra che rimarrà aperta tre mesi che siamo molto felici di ospitare. Il Conservatorio inoltre accompagnerà il periodo della mostra con conferenze che stiamo organizzando e saranno tenute da musicologi e storici della musica per fare un focus completo su Maria Callas”.

“Il ricordo di Maria Callas è sempre stato tenuto vivo nel corso degli anni dalla sua città, Verona, che l’ha accolta, e dall’Arena, che ha creduto nel suo giovane talento e l’ha lanciata nel panorama internazionale e alla gloriosa carriera cui era destinata – dichiara la Sovrintendentedi Fondazione Arena Cecilia Gasdia -. Mostre, incontri, pubblicazioni, ricordi non sono mancati anche nella nostra storia recente e anche per il Festival numero 100, che abbiamo dedicato a lei, al suo coetaneo Franco Zeffirelli e naturalmente a Giovanni Zenatello, che mise insieme le risorse artistiche, tecniche e finanziarie del primo Festival nel 1913 e che nel 1947, come direttore artistico, scritturò proprio Maria Callas, allora ventitreenne e sconosciuta. Con piacere abbiamo accolto l’invito del Comune di Verona ad unire le forze nel nome di questa artista immortale e ad omaggiarla anche nei prossimi mesi con alcuni materiali storici ancora inediti”.

 
 

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