Bufera in maggioranza, Zona 30, Maschio: “Inopportuna e non concordata”

 
 

Scoppia il caso nella maggioranza. Un altro. Dopo la bagarre sui grandi temi AGSM e gestione Aeroporto Catullo, ancora una frizione nell’amministrazione targata Sboarina, a tratti un po’ troppo claudicante.

Nello specifico, dalla ridda di proteste per l’istituzione della nuova Zona 30, si alza la voce di Fratelli d’Italia, che con Ciro Maschio, accompagnato dai consiglieri GianMarco Padovani e Leonardo Ferrari, schiaffeggia idealmente il Sindaco.

Abbiamo appreso a fatto compiuto dell’Ordinanza Dirigenziale n.382 del 06/05/2020 che ha introdotto la cosiddetta “Zona 30 km/h” nei Quartieri di Veronetta, Cittadella, San Zeno e Borgo Trento. Riteniamo questa decisione inopportuna e inaccettabile sia nel metodo che nel merito”.

Perentorio sia nella forma che nella sostanza, l’On. Maschio, Presidente del Consiglio Comunale, rincara poi la dose:

“Nel metodo non condividiamo si insista nell’adottare misure che limitano o condizionare la libertà di movimento e circolazione delle persone senza nemmeno verificare se ci sia il consenso da parte della maggioranza del consiglio comunale.

Nel merito riteniamo assurda e fuori dalla realtà questa misura.

Verona ed i veronesi sono già provati da mesi di lockdown che stanno causando un danno enorme alla nostra economia. Pensare di accompagnare questo periodo di difficile ripresa con provvedimenti che pongono ulteriori vincoli ed oneri a carico dei cittadini che hanno necessità di circolare agevolmente, nel rispetto delle norme, per svolgere le proprie attività lavorative, familiari e sociali è fuori dalla realtà. Riteniamo che al contrario l’amministrazione debba agevolare la ripresa della attività economiche togliendo vincoli e burocrazia ai cittadini e non introdurre ulteriori limitazioni, eccetto quelle tassativamente previste dalla legge a tutela della salute”.

E ancora:

“Non è una questione politica. È una questione pratica di buonsenso.

Per questo rivolgiamo all’Amministrazione un appello a revocare immediatamente l’Ordinanza Zona 30 km/h”.

“In caso contrario – conclude Maschio – presenteremo una Mozione in consiglio comunale per mettere fine a queste misure che limitano e tartassano i veronesi anzichè aiutare a favorire una ripresa ordinata delle attività”.

 
 

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