Bertucco: “Partecipate in condizioni penose ma ci si accapiglia solo su nomine e poltrone”

 
 

Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa di Michele Bertucco, consigliere comunale di Verona e Sinistra in Comune.

“Come sempre il centrodestra non si accapiglia su programmi e proposte ma su nomine e poltrone. Battiti ha prosciugato il gruppo consiliare di Verona Domani che si vendica bloccando le nomine nelle aziende partecipate, ormai completamente ostaggio delle beghe della maggioranza. Un circolo vizioso che danneggia gravemente interi settori dell’economia pubblica veronese, a partire da Amia che riesce ad approvare il bilancio (in rosso) ma non a nominare il nuovo presidente, proprio adesso che l’azienda avrebbe bisogno di discontinuità e di un consiglio di amministrazione in grado di valutare la situazione dopo gli anni di gestione tosiana.

Si annunciano un Vietnam anche le nomine nelle società satelliti di Agsm dove sono in pole position ancora Battiti (con Montagna) e Forza Italia. La stessa giunta è bloccata da mesi sulla nomina del vice sindaco.

Le penose condizioni politiche di questa amministrazione – vedi anche Agsm e Agec prive di un direttore generale e la presidenza di Serit ancora contesa – certifica il fallimento delle promesse elettorali di competenza e trasparenza: le aziende pubbliche sono state ridotte a merce di scambio e terreno di scontro politico come negli anni peggiori dell’era tosiana, con la sola differenza che Tosi al tempo aveva la forza di dirimere le controversie mentre questa giunta è troppo debole per farlo .

Non capisco come in tale condizioni sia possibile procedere alla fusione di Agsm e Aim secondo i tempi brevi annunciati. Considerato che Vicenza chiederà una nuova due diligence, realizzare la fusione entro l’anno significherebbe ridurre il consiglio comunale a mero ratificatore di decisioni prese altrove”.

 
 

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