Bertucco: “Catullo, soci pubblici al guinzaglio”

 
 

“I soci pubblici del Catullo si confermano incapaci di uscire dall’ombra di Save che un decisione dell’Autorità anticorruzione ci dice essere entrata nella compagine societaria in maniera irregolare. Altro che virgole, questo atteggiamento di sottomissione conferma che senza un ricambio generalizzato di tutti i vertici di nomina pubblica non avremo mai uno scalo in grado di fare gli interessi del territorio. I dudù di Marchi non hanno infatti alcun interesse a far chiarezza e rimediare agli errori del passato di cui loro stessi o i propri capibastoni politici sono i veri responsabili. Anche l’azione di responsabilità verso Bortolazzi avviene con un ritardo clamoroso (nove anni rispetto alla dati dei fatti contestati, il 2009) e solo a seguito delle mie numerose sollecitazioni che alla fine hanno convinto i legali del Catullo che, diversamente, rischierebbero un procedimento della Corte dei Conti. Sulla solidità del rilancio avremo modo di tornare confrontando bene i trend degli aeroporti concorrenti. Anche quest’anno, comunque, gli investimenti annunciati sono in misura maggiore di quelli effettivamente praticati. E di Montichiari abbiamo pochissime notizie”.

Questa la nota di Michele Bertucco, consigliere comunale di Verona e Sinistra in Comune.

 
 

1 COMMENTO

  1. Bertucco è l’unico tra i politici, insieme a Dal Moro, a preoccuparsi del Catullo. Re Tentenna si è solo pulito la coscienza chiedendo reportage trimestrali ma senza esporsi col Doge. La politica veronese pare soggiogata e intimorita: sarà mica ricattabile? E da cosa o chi? Assurdo ed enigmatico il suo comportamento.
    Cariverona cammina sulle uova quando invece bisognerebbe scagliarle, quelle marce…..contro il bersaglio giusto.

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