Arrivano fondi per contrastare il Virus. Intensificati ancora i controlli

 
 

In quella che per Verona è una settimana che si fa sempre più cruciale, a causa dell’aumento esponenziale dei contagi da Coronavirus, ad aprire uno spiraglio è la possibilità di utilizzare fondi straordinari, come previsto dal decreto ‘Cura Italia’.

Il provvedimento economico varato dal Governo il 17 marzo ha sbloccato, infatti, l’avanzo di bilancio libero degli enti locali, che per il Comune di Verona ammonta a 20 milioni di euro. Fondi che potranno essere utilizzati per fronteggiare l’emergenza in corso ma anche per riequilibrare il bilancio comunale, coprendo mancate entrate come la tassa di soggiorno. Il provvedimento ministeriale ha inoltre istituito altri due fondi per i Comuni. Il primo da 65 milioni di euro per sostenere le spese di sanificazione e disinfezione di uffici, ambienti e mezzi. L’altro, pari a 10 milioni di euro, per coprire il lavoro straordinario del personale della Polizia locale e per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale. Quest’ultima misura, sull’indennità degli agenti, finora prevista solo per le Forze dell’Ordine, è stata chiesta dall’assessore alla Sicurezza Daniele Polato, tramite l’onorevole Alessia Rotta e il capo di gabinetto del Viminale Matteo Piantedosi.

Sempre più intensa l’attività di controllo. Come deciso ieri dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, e comunicato stamattina dal Prefetto attraverso circolare, da oggi i militari dell’operazione ‘Strade sicure’ affiancheranno le altre Forze dell’Ordine. Il sindaco Federico Sboarina ha chiesto inoltre all’esercito ulteriori unità per portare avanti verifiche a tappeto in tutta la città. Dalla stazione ferroviaria agli ospedali, dai caselli autostradali alle arterie che collegano il centro con la provincia, ma anche in supermercati e farmacie. Controlli sempre più stringenti per contenere i contagi.

Preoccupano, infatti, gli ultimi numeri comunicati stamattina dalla Regione Veneto nel bollettino sanitario. Verona contava 79 casi in più di ieri pomeriggio, passando dalle 425 persone contagiate di lunedì alle 626 di oggi. Altro dato allarmante riguarda i ricoveri in terapia intensiva, che dai 13 di domenica scorsa sono arrivati a quota 32.

A fare il punto della situazione, stamattina in diretta streaming, il sindaco Federico Sboarina. “E’ una settimana sempre più critica, da quando è iniziata l’emergenza stiamo vivendo il momento più difficile – ha detto il primo cittadino -, finora non abbiamo mai avuto numeri simili. Negli ultimi due giorni ci sono stati ben 100 nuovi casi ogni 24 ore e i ricoveri in terapia intensiva da domenica sono triplicati. Ci aspettavamo un aumento significativo dei contagi, ma ora abbiamo superato anche Venezia e Treviso. Ecco perché dobbiamo mettere in campo tutte le risorse possibili per contenere l’epidemia. Parallelamente, lo sblocco dei fondi da parte del Governo ci consentirà di andare incontro alle esigenze del territorio. Nei prossimi giorni, infatti, cercheremo di capire quali sono le priorità e come intervenire a seconda del perdurare dell’emergenza. Tutte le misure prese a favore dell’amministrazione comunale sono per i cittadini, questi stanziamenti infatti saranno riversati sul territorio in servizi, incentivi e aiuti. Si tratta delle prime misure economiche, speriamo ne seguano altre per far fronte a questa emergenza che non è solo sanitaria. Fondamentali restano i controlli, ecco perché è importante l’ausilio dell’esercito. Ho chiesto altri uomini per presidiare il territorio e assicurare il rispetto di tutti i provvedimenti. Ulteriori risorse da impiegare per controlli sempre più stringenti. I numeri dei contagi e dei ricoveri sono in continuo aumento, dobbiamo fare tutto il possibile per invertirne l’andamento”.

 
 

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