Arriva la “Direttiva Salvini”. Polato: “Nessuna sostituzione, nostro lavoro sarà ancora più mirato”.

 
 

Inserire all’ordine del giorno del prossimo Comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza la nuova direttiva del Ministero dell’Interno, che prevede l’intervento dei Prefetti e l’istituzione delle zone rosse per aumentare la sicurezza e il decoro urbano. Lo chiedono il sindaco Federico Sboarina e l’assessore alla Sicurezza Daniele Polato al Prefetto di Verona.

Bene la nuova direttiva del Ministro dell’Interno. Nella nostra città non ci sono zone di tolleranza dell’illegalità e del degrado – spiega l’assessore alla Sicurezza -, con questo nuovo strumento potremo intervenire con azioni sempre più mirate nelle aree più delicate e ad alta frequentazione. Non ci sentiamocommissariatisostituiti nelle nostre competenze, chi critica la direttiva non capisce che si tratta di un provvedimento che permetterà alle Amministrazioni di lavorare ancora di più in sinergia con le Prefetture e di essere più incisivi. Saremo noi i primi a segnalare al Prefetto le zone sensibili già monitorate dai nostri agenti della Polizia Municipale, dove potenziare i controlli e contrastare la criminalità e l’illegalità, a vantaggio della vivibilità della nostra città e della sicurezza dei cittadini. Nelle cosiddette zone rosse, infatti, le Forze dell’Ordine potranno aumentare le verifiche e gli interventi, così come potranno essere applicate restrizioni maggiori ai locali che non rispettano le norme, arrivando alla sospensione dell’attività commerciale.
Per il sindaco
– prosegue Polato – sarà inoltre più semplice ridurre orari di vendita di bevande e alcolici, là dove vi è assembramento notturno. Così come allontanare i soggetti irregolari, per i quali scatterà la denuncia penale, che si aggiunge all’introduzione dei reati previsti dal Decreto Sicurezza per l’esercizio dell’accattonaggio molesto e dell’attività di parcheggiatore abusivo. Come chiesto dal Ministro, ogni tre mesi verrà inviato un report delle ordinanze antidegrado emanate e dell’attività fatta per la sicurezza cittadina, una collaborazione ancora più stretta con il governo che vede Verona tra le prime città in Italia nell’applicazione di “Scuole sicure” e nell’utilizzo del Daspo urbano”.

 
 
33 anni, parte di questi trascorsi inutilmente nel tentativo di scrivere una biografia seria e sensata. Forse questa è la volta buona (lo dico sempre!). Italiano e veronese, amante della comunicazione con ogni mezzo e a (quasi) ogni costo. Hellas Verona nelle arterie, musica jazz e le parole di un caro amico al momento giusto. Con la famiglia di VeronaNews per dare il meglio di me alla città che più amo al mondo.

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