L’11 gennaio a Verona presso l’Hotel San Marco doveva svolgersi l’incontro con la presentazione del libro “Il mondo al contrario” del generale Roberto Vannacci con la presenza del consigliere comunale Rosario Russo, il consigliere regionale Stefano Valdegamberi, lo stesso Vannacci e il presidente di centro studio Suvorov.
“Ma tutto è stato cancellato – si legge in una nota di +Europa -, con la location, l’hotel San Marco, che rinuncia a ospitare Vannacci per presunte minacce ricevute”.
“A riguardo non posso che sottolineare come l’odio porti odio” dice Enrico Migliaccio del Direttivo di +Europa Verona. “Con le assurdità elencate nel suo libro e le forti critiche su ogni minoranza, su donne e “fattucchiere” femministe, ambientalismo, comunità LGBT+, immigrazione e una sorta di esaltazione di patria, uomo bianco cattolico e legittima difesa stile far west, non credo che si aspettassero grandi sorrisi e applausi, in mancanza delle abituali clac”.
Nonostante la grande vendita del libro il supporto al generale non è così forte, anzi è sempre più criticato e allontanato.
Mi chiedo, dopo aver scritto “Cari gay, non siete normali”, visto l’effettivo riscontro del pubblico, il generale Vannacci, ma anche i super ospiti come lo stresso consigliere Valdegamberi che tanto lo sostiene, il consigliere della civica legata a Sboarina Rosario Russo come anche il presidente di Suvorov Vito Comencini, non dovrebbero riflettere sul fatto che forse gli “anomali” sono loro?”