Nell’ambito della danza in abbonamento, primo appuntamento al teatro Camploy, venerdì 23 febbraio alle 20.45, con la rassegna “L’Altro Teatro” organizzata dal Comune di Verona in collaborazione con Arteven: in programma l’atteso “Giulietta e Romeo” proposto dal Balletto di Roma con la coreografia di Fabrizio Monteverde; creato nel 1989 e trionfalmente ripreso dalla compagnia negli anni Duemila, rinasce in un nuovo allestimento del 2017, curato dallo stesso coreografo per il Balletto di Roma.
Lo spettacolo – Sulla celeberrima partitura di Prokofiev il coreografo Monteverde inverte l’ordine del titolo (prima Giulietta e poi Romeo) e colloca la vicenda in un’Italia del Sud reduce da una guerra e alle soglie di una rivoluzione: un muro decrepito mantiene il ricordo di un conflitto mondiale che ha azzerato morale e sentimento, e annuncia, oltre le macerie, un futuro di rinascita e ricostruzione, che andrà deluso. Nell’Italia contraddittoria del secondo dopoguerra, provinciale e inquieta, Giulietta è protagonista e vittima di una ribellione giovanile (simboleggiata anche dalle scarpette da punta che solo lei indossa) mentre Romeo, grande sognatore, sarà martire della propria fede d’amore. Molto attive nella vicenda le madri Capuleti e Montecchi, padrone ossessive e compiaciute di una trama resa ancor più tragica dall’intenzionalità dell’odio e dall’istigazione alla vendetta. La storia è scandita dai fotogrammi inquieti del cinema neorealista che denudano la trama shakespeariana e ne evidenziano il sentimento cinico e rabbioso; ne nasce una narrazione essenziale e appassionata, lirica e crudele, che, come il cerchio della vita, risorge dal proprio finale all’alba di un nuovo sentimento d’amore.