Mamme ‘no vax’ a Borgo Trento, 3 in sub-intensiva ma la più anziana rischia ancora

 
 

C’è ancora una mamma cosiddetta “no vax” in lotta tra la vita e la morte all’Ospedale di Borgo Trento ma la figlia che portava in grembo quando si è ammalata è venuta alla luce e sta bene.

La donna, 45enne triestina, nel mese di novembre era stata ricoverata nell’ospedale Cattinara del capoluogo giuliano in condizioni critiche.
Successivamente era stata trasferita nel nosocomio scaligero, dove si trova ancora in Terapia Intensiva.
Nel frattempo è nata la piccina che respirerebbe da sola e non è attualmente intubata.
La bimba è nata di sole 27 settimane e pesa circa un chilo: sarebbe dunque stato necessario farle una trasfusione, ma ora è stazionaria, senza complicazioni.

Oltre alla donna triestina sono state fatte partorire con taglio cesareo, e quindi sotto anestesia, altre tre donne (trentenni non vaccinate) in gravi condizioni a causa del Covid19.
Rispetto alla prima, 45enne e in terapia intensiva, le altre sono al momento in semintensiva.

Secondo protocollo, sono ventilate con casco.
Erano all’ottavo mese di gravidanza e le neomamme, secondo i sanitari, sono ancora in condizioni critiche.
I neonati sono sotto osservazione in una fase estremamente delicata.

Sono ancora in condizioni critiche – ha detto al Corriere di Verona il responsabile delle intensive dell’Azienda ospedaliera scaligera, Enrico PolatiI loro bambini sono nati vivi, bisogna vedere adesso come evolveranno i quadri clinici per le madri e i neonati. Al momento siamo di nuovo in una situazione infernale nei reparti, lavoro 16 ore al giorno“.

 
 

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