L’assemblea dei commercialisti presenta la “Banca del tempo”

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E’ stata presentata durante la recente assemblea dei commercialisti la “Banca del tempo”, strumento già sperimentato da altri ordini del Triveneto (primo tra tutti Padova nel 2009), ora attivato anche dall’ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Verona.

Ha spiegato il presidente Mion: «Un’introduzione fondamentale per conciliare i tempi vita e lavoro, soprattutto per le professioniste in maternità». E per la presidente Fedrizzi (commissione Pari Opportunità) è «un importante meccanismo di solidarietà professionale».

Oltre 500 nel centro congressi di Veronafiere i commercialisti riuniti per l’assemblea annuale di approvazione del bilancio dell’Ordine scaligero, ai quali è stato presentato il servizio della “Banca del tempo”: prestare qualche ora del proprio lavoro per aiutare un collega che ha appena avuto un figlio o deve affrontare problemi di salute.

I casi in cui chiedere assistenza
La Banca del tempo consente ai commercialisti di offrire solidarietà ai colleghi prestando un po’ del proprio tempo professionale. Le ore di lavoro – che verranno regolarmente remunerate – si prestano in favore di una collega o di un collega che si rivolge all’Ordine per chiedere aiuto: una commissione dedicata valuterà la richiesta e le motivazioni.

Si tratta di uno strumento utile a chi è in maternità o in paternità, a chi è colpito da improvvisa e grave malattia, anche se questa tocca familiari e parenti entro il secondo grado, a chi affronta il decesso di un proprio caro, o a chi deve sostenere un impegno particolare in termini di cura e assistenza nei confronti di un familiare.

Come funziona la Banca del tempo
L’Ordine dei commercialisti scaligeri ha creato un elenco di professionisti iscritti da almeno tre anni che volontariamente mettono la propria professionalità a disposizione di un altro collega in temporanea difficoltà. Il rapporto è regolato da un apposito contratto approvato dall’Ordine, in cui si specifica il compenso per il lavoro svolto e la durata dell’impegno a favore del commercialista temporaneamente inabilitato

I “donatori di tempo” possono fare domanda di iscrizione all’elenco specificando l’ambito professionale dell’attività prestata (ad esempio consulenza fiscale, consulenza societaria, contenzioso tributario, consulenze tecniche di parte e/o d’ufficio). L’apposita commissione prenderà in considerazione solo le domande di professionisti senza denunce o procedimenti disciplinari in corso o passati, poi spetterà al Consiglio approvare la domanda.

Un caso particolare: il passaggio generazionale
La “Banca del tempo” può essere utilizzata anche dagli eredi di commercialisti deceduti. Nel periodo di passaggio di consegne ai futuri gestori dello studio professionale, per una durata massima di 3 mesi e prorogabile per particolari esigenze, può intervenire l’aiuto dei colleghi iscritti all’elenco.

«Con la Banca del tempo mettiamo da parte la logica della concorrenza e della competizione professionale – osserva Anna Fedrizzi presidente della commissione Pari Opportunità dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Verona –  e introduciamo un meccanismo di solidarietà che mira a garantire flessibilità professionale per quei colleghi temporaneamente impossibilitati a lavorare.»


 
 
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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