Aeroporto Catullo – AAA Cercasi Soluzione

 
 

Selezioniamo proposte!

Potrebbe sembrare il solito annuncio sui giornali o sul web per la ricerca di un’opportunità di lavoro, ma non è così, qui cerchiamo una soluzione che tutti noi a Verona stiamo aspettando, una soluzione per la questione Aeroporto.

Appena qualche settimana fa ci hanno prospettato il solito annuncio con l’apertura di cantieri e sviluppi che la gli altri giornali hanno quantificato in appena 60 milioni entro il 2030, una miseria se contestualizzati nello scenario degli aeroporti del Nord Italia.

Ma noi ci chiediamo che cosa stia veramente succedendo?

I Presidenti Riello ed Arena non parlano più, il Sindaco ha altro a cui pensare e allora come finirà questa storia?

Sappiamo che è stata inviata una Manifestazione d’Interesse alla Aerogest S.r.l. e da fonti vicine alla Camera di Commercio, nessuno ha dato seguito alla lettera.

Abbiamo riportato come il Consigliere Bertucco abbia evidenziato come la stessa Aerogest fosse già da liquidare nel 2017, ed è evidente che ci sia la manina di SAVE in questa liquidazione stoppata.

Lo scioglimento della Aerogest avrebbe fatto decadere quei patti parasociali sciagurati che hanno tenuto in ostaggio la Catullo per questi ultimi 4 anni. Se i patti parasociali fossero decaduti la Catullo sarebbe tornata sotto il controllo pubblico, anche se dicono che già lo sia, e questo torto all’amico Marchi non si poteva fare.

Non capiamo, e vorremo cercar di capire, cosa stia succedendo, sembra che la proposta del fondo non sia appetibile per il territorio, e i soci si siano appellati al fatto che se arriva un fondo ed investe più di 500 milioni di euro nei 2 aeroporti, si finisce per perdere il controllo.

E qui si entra nel dramma che affligge l’Italia da più di 40 anni, si privatizza solo se a comprare è un amico altrimenti non si vende, anche se l’amico non è in grado di garantire lo sviluppo.

Ma come si può pensare che possa arrivare un investitore che spenda cifre del genere e non abbia il controllo? (anche SAVE lo ha preteso, ma non ha investito un euro)

La domanda sorge spontanea: ma veramente i soci pubblici pensano questo?

Regna sovrana la confusione, ma non si stava per regalare tutto a SAVE con un aumento di capitale che i soci pubblici non potevano sottoscrivere, e che la sola SAVE poteva sottoscrivere salendo all’80% della Catullo S.p.A.?

Se prendesse tutto SAVE il controllo non lo perdi più? È molto opinabile, ma è questo che ci vogliono far capire i soci pubblici?

Noi invece vogliamo ricordare ai soci pubblici ed ai membri del C.d.A. Catullo che:

1)- dal momento della firma dei patti parasociali la Catullo SpA è in mano a SAVE che fa come vuole (nomina dell’A.D. e di alcuni Consiglieri);

2)- che in più di 4 anni nessun investimento è stato fatto ed il livello di ridimensionamento del sistema aeroportuale del Garda è sotto gli occhi di tutti;

3)- sono stati persi tantissimi posti di lavoro e ormai sono gli stessi dipendenti Catullo a cercarsi qualcos’altro vista la fine indegna che sta facendo lo scalo di Verona;

4)- lo scalo di Brescia continua ad essere fantasma, e rappresenta il vero fallimento dell’ingresso di SAVE nella Catullo;

5)- Aerogest S.r.l. doveva essere liquidata già da un anno, ma si continua a non farlo per favorire SAVE e tentare il colpo dell’aumento di capitale per consegnare la Catullo S.p.A. a Marchi;

6)- nel comportamento di tutti i soci pubblici della Catullo S.p.A. non c’è nessun rispetto dell’interesse pubblico e si continua a navigare a vista con entrambe gli scali in grave ritardo rispetto agli altri scali concorrenti del Nord Italia.

7) ora SAVE, parte offesa e crediamo ne sia estranea, ha in più la gatta da pelare degli appalti dell’operazione “Grande Tagliamento”, con tutte le verifiche sulle gare dal 2014 ad oggi.

Noi siamo comunque fiduciosi, più in basso di così non si può andare, qualcosa dovrà pur accadere per dare un nuovo inizio alla Catullo S.p.A. con nuove persone e nuova struttura, anche perdendo il controllo, se i patti saranno in chiaro. Auspichiamo che finalmente si possa andare in gara alla ricerca di un socio industriale (vero) che abbia i necessari capitali da investire sul sistema aeroportuale del Garda, tale che la domanda di traffico venga garantita per il medio/lungo termine ed il territorio possa crescere negli interessi di tutti.

Inviare dati ad Aerogest…

 
 

2 COMMENTI

  1. Chi sa spiegarmi il ruolo di Cariverona ??
    Quale sia il suo reale peso, politico e finanziario in Catullo spa, non è chiaro, almeno al sottoscritto. La querelle tra Mazzucco e Marchi di qualche mese fa, dava l’idea che l’Istituzione finanziaria veronese avesse qualche asso nella manica ma, a tutt’oggi, il silenzio la fa da padrone in perfetto stile Biasi. Cosa bolla in pentola non è dato di sapere al “popolo”
    ma certamente l’apparente attuale impasse della Società Catullo, quantomeno lascia qualche speranza di ravvedimento dei soci veronesi.
    Starem a vedar …!

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