Vita breve per i topi con esche numerate e utilizzo della tecnologia

 
 

Da oggi è attivo, in tutto il territorio cittadino, negli edifici comunali e nelle scuole, un nuovo servizio specializzato di derattizzazione. Il sistema, per quanto riguarda gli spazi aperti, si avvale di postazioni/esca numerate, mappate e georeferenziate. Questo permette di controllare la presenza dei roditori in base all’effettivo consumo delle esche presenti all’interno delle postazioni e di focalizzare gli interventi in precise aree, evitando la dispersione del veleno nell’ambiente.

Il servizio connette una rete costante di circa 700 postazioni nel territorio, con esche attive per un massimo di 6 settimane. Il controllo, che avviene settimanalmente, permette così di capire dove è necessario intervenire con i principi attivi della derattizzazione, escludendo le aree in cui non è necessario. La rete di trappole copre l’intero territorio comunale, ma i cittadini potranno segnalare eventuali avvistamenti di topi, richiedendo l’integrazione e l’aggiunto di nuove postazioni, chiamando il numero verde 800.984281 dell’azienda incaricata.

Per verificare la presenza di topi negli edifici e in luoghi particolarmente sensibili, come le scuole, si utilizzeranno invece radar, telecamere e radiotrasmettitori. Ad informare della cattura del topo sarà un sensore che invierà un apposito segnale quando il roditore sarà entrato nella trappola.

La nuova campagna è stata presentata, questa mattina a palazzo Barbieri, dalla consigliera con delega alla Tutela e Benessere degli animali Laura Bocchi.

“Questo servizio – ha detto la consigliera Bocchi – prevede un approccio moderno, razionale e sicuro al problema dei topi, il cui numero non risulta, tuttavia, in crescita in città. Grazie al nuovo bando vinto da una ditta specializzata, viene garantito un intervento potenziato e ad alta tecnologia che esclude l’uso a pioggia del veleno e, quindi, assicura una maggior tutela per le persone e per gli altri animali che potrebbe entrare in contatto accidentalmente con il veleno. Le trappole, su cui è previsto un controllo informatizzato, coprono l’interno territorio comunale ma c’è la possibilità di un’integrazione della copertura a chiamata, andando incontro alle richieste dei cittadini”.

 
 

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