“Il rinvio di Vinitaly rappresenta un danno per l’economia veronese ma purtroppo si tratta di una scelta tanto dolorosa quanto inevitabile da parte di VeronaFiere, e quindi condivisibile, alla luce dell’evoluzione dell’emergenza sanitaria. Bene la scelta di tenere comunque alta la soglia di attenzione e la visibilità legata alla kermesse attraverso il calendario di iniziative già programmato e l’evento straordinario che si svolgerà a ottobre. Confcommercio Verona si mette fin da ora a disposizione di Verona Fiere per individuare strategie e ulteriori iniziative sinergiche a beneficio del territorio e delle sue aziende e, inoltre, auspica il sostegno di tutti, istituzioni e privati, per remare tutti nella stessa direzione: Fiera, Fondazione Arena e infrastrutture sono i tre grandi asset su cui puntare per il futuro”.
Così Paolo Arena, Presidente di Confcommercio, sconsolato per il danno economico che si riverbererà sul territorio veronese. A lui fa eco Giulio Cavara presidente di Federalberghi Confcommercio Verona secondo il quale “c’è grande amarezza ma piena comprensione della decisione di Verona Fiere, per quello che è comunque l’ennesimo colpo che il sistema Verona subisce. Aspettiamo e confidiamo in un’inversione di tendenza”