Un triciclo per i bambini ricoverati

 
 

La triketerapia arriva in corsia. Uno dei giocattoli più amati dai bambini, sarà infatti donato al reparto di oncoematologia pediatrica di Borgo Trento, per allietare le giornate dei piccoli ricoverati, che potranno usare il triciclo durante la chemioterapia.

Si parte con due tricicli terapici, ma l’obiettivo è non solo aumentarne il numero, ma dotare di tale strumento i principali ospedali pediatrici del Veneto.

Ciò è possibile grazie alle associazioni di volontariato  ‘Il Sorriso arriva subito onlus’ e ‘SliderKids’, da anni impegnate nel portare momenti di svago e divertimento negli ospedali che ospitano bambini malati.

Nel caso specifico, il progetto è pensato per i piccoli pazienti che devono effettuare la chemioterapia. Il triciclo terapeutico, infatti, oltre ad essere un giocattolo, è stato adattato per supportare i macchinari a cui i bimbi sono legati, che possono così muoversi sia nei momenti di degenza che durante le terapie.

La raccolta dei fondi si svolge durante serate organizzate ad hoc, dove l’intrattenimento e la festa si intrecciano con la beneficienza.

Una di queste si svolgerà proprio questa sera in Gran Guardia, con una cena benefica che vede la partecipazione dei giovani cuochi della scuola alberghiera di Bardolino.

Durante la serata sarà possibile visitare la mostra fotografica dell’Associazione sostegno alopecia areata, realizzata dai volontari per far conoscere una patologia che va oltre il disagio estetico.

Tra i sostenitori del progetto, Banca Mediolanum, Parco Natura Viva, Flower.

L’iniziativa è stata presentata dall’assessore al Commercio Nicolò Zavarise insieme all’assessore alle Manifestazioni Filippo Rando. Presenti il consigliere comunale Laura Bocchi, Barbara Benigni e Mario Mala per il ‘Sorriso arriva subito’ onlus, Alessandra Sbarra di Asaa e Angelo Turrina di Banca Mediolanum.

 “A volte dimentichiamo che i bambini, anche quando sono malati o ricoverati, restano bambini – ha detto Zavarise -. Hanno bisogno di giocare e di avere dei momenti di spensieratezza, anche in situazioni difficili come quelle della malattia. Sono certo che i veronesi sapranno dimostrare ancora una volta la propria generosità”.

 
 

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