Tassa di soggiorno, T. Ferrari: “il turismo diffuso resta un miraggio”

 
 

“Evasione azzerata e più risorse per Verona. L’approvazione della nostra proposta (di questa estate la relativa mozione) circa la stipula di un accordo tra l’amministrazione e le piattaforme digitali dell’accoglienza, come Airbnb, va nella direzione giusta. L’imposta viene riscossa direttamente dalla piattaforma di home sharing al momento della prenotazione e poi, a cadenza trimestrale, la stessa piattaforma versa quanto dovuto nelle casse del Comune. A livello internazionale sono centinaia le amministrazioni che delegano ad Airbnb la gestione semplificata del versamento delle imposte. Dispiace che invece sia stato respinto il nostro emendamento per vincolare parte delle risorse ottenute per la valorizzazione del patrimonio fuori dal centro storico. Si riconferma così il disinteresse dalla giunta Sboarina verso il turismo diffuso che esuli dalle quattro solite vie assediate dai turisti. Direzionare l’incoming verso le bellezze “altre” di Verona e Provincia, in una logica di sistema, vuol dire smetterla di saturare alcune zone, lasciando deserte intere aree di enorme attrattiva, che hanno la sola colpa, a questo punto, di essere guardate con disattenzione dall’amministrazione” commenta il consigliere di Verona Civica-Traguardi Tommaso Ferrari.

 
 

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