Sboarina incontra Antonio Coluccia, Sacerdote che vive sotto scorta

 
 

Il Sindaco Federico Sboarina e l’assessore Luca Zanotto hanno incontrato oggi a palazzo Barbieri il sacerdote veronese don Renzo Zocca, fondatore della Fondazione Zocca, e don Antonio Coluccia il sacerdote che ha fondato l’Opera don Giustino, e vive sotto scorta perché ha trasformato la villa confiscata ad un boss della Banda della Magliana, alle porte di Roma, in una casa di accoglienza per i poveri e per il recupero del disagio giovanile.

L’incontro è stata l’occasione per organizzare l’evento che, nei prossimi mesi, porterà di nuovo a Verona don Coluccia, che svolge attività di prevenzione nelle scuole di tutta Italia con testimonianze sulla legalità.

“Non conoscevo don Coluccia e oggi è stata una bella occasione – ha detto il sindaco -. Per la mia amministrazione è un onore iniziare una collaborazione con lui e far venire in città una testimonianza tanto intensa di lotta alle mafie e di esempio per i giovani. Per Verona è altrettanto importante la collaborazione già in essere fra don Zocca e don Coluccia. Tra l’altro la nostra città è fortunata perché il prefetto Mulas ci garantisce un serrato controllo del territorio. Lo dimostrano le interdittive antimafia”.

“Anche i giovani veronesi, che hanno la grazia di vivere in questa bella città, non sono immuni da tentazioni e lusinghe – ha aggiunto don Coluccia -. La vostra città e ricca e quindi attraente per eventuali infiltrazioni malavitose. Ecco perché è importante tenere alto il presidio della legalità e non perdere la rettitudine. Quando nelle scuole incontro i giovani, ricordo loro l’importanza di mantenersi liberi, lontani dai cattivi condizionamenti dalla droga ai facili guadagni”.

 
 

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