Rumeno sottrae cassa acustica e suore lo ricorrono mentre un tunisino ruba Kinder Pinguì

 
 

Hanno agito violenze per asportare una cassa acustica e tre Kinder Pinguì: un provento di modestissimo valore che hanno, tuttavia, strenuamente difeso senza desistere dal loro intento, nonostante il tentativo dei derubati di fermarli. I responsabili dei due episodi, commessi ieri pomeriggio a poche ore di distanza, sono stati arrestati dalla Polizia di Stato: ad entrambi è stato contestato il reato di rapina impropria.

Il primo a finire in manette è stato un cinquantaduenne rumeno che, intorno alle 16:00, si era introdotto in una chiesa in Via Anfiteatro e, una volta salito sull’Altare, aveva aperto un cancelletto portando con sé una cassa acustica con la quale era poi fuggito via noncurante delle suore che lo avevano rincorso per convincerlo a restituire loro il diffusore musicale: nonostante si trovasse all’interno di un luogo di culto, l’uomo le ha spintonate per guadagnarsi la fuga in direzione di Via Mazzini. Lì però, è stato intercettato dagli agenti delle Volanti, che nel frattempo avevano ricevuto la nota radio dalla Sala Operativa, allertata dal Diacono che aveva seguito ogni suo movimento e fornito passo per passo ai poliziotti la posizione del soggetto. Quando quest’ultimo è stato fermato all’altezza di Via San Nicolò, ha perseverato con irriverenza nel suo atteggiamento aggressivo e di sfida anche nei confronti degli agenti, rifiutandosi – una volta portato in Questura – anche di fornire le proprie generalità: motivo per cui, nei suoi confronti, è scattata anche la denuncia per rifiuto di indicazione sulla propria identità personale.

Il secondo arresto è avvenuto appena due ore dopo, in Via San Nazaro, quando è giunta al 113 la segnalazione di due dipendenti del supermercato “IN’s” che stavano inseguendo un uomo in zona Veronetta. A finire in manette un cinquantaseienne tunisino che era fuggito con una confezione di Kinder Pinguì senza pagare. Quando gli addetti lo hanno raggiunto invitandolo a rientrare per saldare quanto dovuto, ha reagito con veemenza, prima spingendo contro il muro uno dei due per guadagnarsi la fuga e, poi, divincolandosi colpendo entrambi al petto. In quel momento è stato intercettato dai poliziotti, che hanno cercato di riportarlo subito alla calma: anche a loro, tuttavia, anche di fronte all’evidenza, ha negato quanto accaduto. L’uomo è finito in manette con l’accusa di rapina impropria.

 
 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here