Presentato il progetto del nuovo Casello di Castelnuovo del Garda

 
 

Si è svolto nella mattinata di ieri, alla presenza dei delegati delle amministrazioni comunali territorialmente coinvolte e dei rappresentanti della Provincia di Verona, della Comunità del Garda e delle associazioni di categoria locali, l’incontro promosso da Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova Spa, società del Gruppo A4 Holding, per presentare e discutere con gli stakeholder del territorio il progetto esecutivo di costruzione della nuova autostazione di Castelnuovo del Garda.

L’intervento riguarda la realizzazione di un nuovo casello autostradale lungo la carreggiata ovest dell’autostrada A4 a circa 3,5 chilometri a est dell’attuale stazione di esazione di Peschiera del Garda, oltre all’esecuzione delle opere di interconnessione con la viabilità ordinaria.

Nel dettaglio il progetto prevede il collegamento del nuovo casello all’autostrada A4 per mezzo di uno svincolo con cavalcavia di attraversamento dell’autostrada stessa e il raccordo alla viabilità ordinaria è stato predisposto attraverso un sistema composto da una rotatoria di grande raggio (variabile da 70 a 90 m), posta in corrispondenza dell’ingresso al piazzale dell’autostazione e mediante una bretella di collegamento con lo svincolo di Cavalcaselle e quindi con la S.R. n° 450 e la S.R. n° 11. Sono previste inoltre le opere per il completamento del raddoppio della bretella, che dalla rotatoria di casello giunge al viadotto sulla S.R. 11 a Cavalcaselle, anch’esso oggetto di raddoppio di corsia.

Il nuovo piazzale dell’autostazione comprenderà 15 piste, incluse le due riservate al transito dei trasporti eccezionali ed è prevista la realizzazione di un piazzale con parcheggi coperti per la sosta dei mezzi autostradali, mentre per la sosta pubblica degli autoveicoli verranno creati due piazzali di parcheggio per autovetture e altri due per sosta mezzi pesanti e pullman, collegati tramite un sistema di viabilità interna.

E’ programmata anche la realizzazione di due corpi di fabbrica collegati tramite due cunicoli a un’isola tecnica, nella quale verranno alloggiate le apparecchiature centrali a servizio degli impianti dell’autostazione e particolare attenzione è stata dedicata all’inserimento dell’opera nell’ambiente circostante, ottimizzandone l’inclusione anche sotto il profilo paesaggistico e minimizzando l’impatto visivo e sonoro: oltre a prevedere una quinta arborea profonda 25 m, che si estende a nord dell’opera per circa 1.150 metri, sono stati anche programmati degli interventi di mitigazione acustica attraverso il posizionamento di barriere antirumore.

 
 

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