Premiati i ragazzi dei centri diurni comunali “Le Fate” e “Salice Ridente”

 
 

Il linguaggio universale della musica diventa il ponte per avvicinare e unire i giovani, senza pregiudizi, differenze o barriere culturali e religiose. E’ questo l’obiettivo del progetto socio-culturale alla base del concorso Unicef di Verona ‘Musica a Colori’, di cui si sono svolte questo pomeriggio, in sala Gozzi a Palazzo Barbieri, le premiazioni.

Un progetto, ideato dal Maestro Nicola Guerini, dove gli adolescenti, attraverso un laboratorio dedicato, hanno potuto sperimentare un percorso percettivo fatto di suoni e colori. L’ascolto della musica, infatti, ha consentito a ragazzi e ragazze di portare avanti una nuova modalità di interazione.

“Parlare dei diritti dei bambini e delle bambine – ha sottolineato il sindaco Damiano Tommasi – è sempre un momento di grande riflessione, che si accompagna all’analisi di quelli che sono i doveri del mondo degli adulti nei loro confronti. Un pensiero che deve esserci sempre, anche nell’azione amministrativa. Un impegno che riguarda tutta la comunità, le forze dell’ordine, le istituzioni, la scuola e le organizzazioni come l’Unicef. Siamo fortunati perché abbiamo una generazione di giovani molto sensibili ai temi dell’Agenda 2030. Al di là degli obiettivi internazionali, è un sentire che si avverte e uno degli impegni politici è quello di raccogliere questa sfida, questa sensibilità, per tradurla in atti e decisioni in favore della città”.

I protagonisti sono stati i ragazzi dei centri diurni comunali “Le Fate” e “Salice Ridente”, che durante gli incontri, accompagnati da brani musicali al pianoforte o in video-ascolto, sono stati invitati ad esprimere le proprie emozioni attraverso i colori. Ne sono scaturiti numerosi e diversi disegni, che sono stati esposti oggi in Comune in occasione della premiazione.

Oltre alla realizzazione di creazioni artistiche, gli incontri collettivi sono diventati uno stimolo per una crescita insieme, fornendo ai ragazzi una nuova dimensione dell’ascolto e della condivisione.

I protagonisti del percorso sono stati premiati dal sindaco Damiano Tommasi insieme al presidente della sezione UNICEF di Verona Norberto Cursi e al Maestro Nicola Guerini. Presenti l’assessora alle Politiche educative e Scolastiche Elisa La Paglia, il presidente del Consiglio comunale Stefano Vallani, il capo di gabinetto della Prefettura Daniela Chemi, il comandante della Polizia locale Luigi Altamura, per la Questura il Commissario Luca Lovero, il Comandante Deborah Senatore del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Verona, il provveditore Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto Sebastian Amelio. Alla cerimonia sono inoltre intervenuti gli studenti della classe 5 della Scuola Educandato Agli Angeli.

Dopo un intervento musicale eseguito al pianoforte dal Maestro Guerini, l’evento è stata anche l’occasione per ricordare la Dichiarazione dei Diritti dell’Infanzia dell’Adolescenza. Tutte le autorità presenti e alcuni ragazzi hanno dato lettura di uno degli articolo della Dichiarazione.
Nello specifico: l’art. 12 ‘Diritto di esprimere liberamente la propria opinione’ è stato letto dal capo di gabinetto della Prefettura Chemi, l’art. 13 ‘Libertà di espressione’ dal Comandate Senatore, l’art. 15 ‘Libertà di associazione e di riunirsi pacificamente’ dall’assessora La Paglia, l’art. 17 ‘Accesso all’informazione’ dal Commissario Lovero, l’art. 24 ‘Diritto alla salute’ dal presidente del Consiglio comunale Vallani, l’art. 25 ‘Diritto alla cura’ dal Maestro Guerini, l’art. 29 ‘Diritto all’educazione’ dal provveditore Amelio, gli art. 30 ‘Tutela delle minoranze’ e 31 ‘Diritto al gioco’ dal sindaco Tommasi, l’art. 36 ‘Protezione del fanciullo contro ogni forma di sfruttamento’ dal comandante Altamura.

“I disegni premiati – ha spiegato l’assessora La Paglia – sono il risultato di un percorso che ha visto il coinvolgimento dei ragazzi, che attraverso la musica e il disegno, hanno sviluppato delle nuove mappe emotive, socializzando e mettendosi in comunicazione fra loro. Questa occasione ci offre l’opportunità di ricordare anche quali sono i diritti dei bambini, perché è importante che vengano condivisi, applicati e di conseguenza riconosciuti da tutti”.

 
 

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