Poste Italiane – A Verona si festeggia la festa del papà con percorsi dedicati ai neo genitori

 
 

Poste Italiane festeggia la festa del papà promuovendo anche in provincia di Verona una serie di iniziative a sostegno della genitorialità dei propri dipendenti.

Grazie al percorso interno “Lifeed”, dedicato non solo alle neo-mamme ma anche ai neo-papà, Poste Italiane si pone l’obiettivo di valorizzare le competenze maturate dai dipendenti durante l’esperienza genitoriale: la gestione del tempo, l’ascolto, la pazienza, l’empatia e la comunicazione. Le capacità e le qualità acquisite come neo-genitori vengono potenziate grazie ad un intenso programma di momenti di dialogo e confronto.

Poste Italiane inoltre offre ai propri dipendenti percorsi su tematiche a sostegno della genitorialità differenziati per fascia d’età e finalizzati a garantire il pieno coinvolgimento di entrambi i genitori durante le diverse fasi dell’età evolutiva da 0 a 18 anni.

“Lifeed” si propone di contribuire a diffondere, a tutti i livelli, un modello di cultura orientata a favorire la genitorialità attiva per entrambi i genitori. Il cambiamento culturale è già in atto, e sempre più papà desiderano occuparsi dei figli e condividere il lavoro di cura. Come Fabio, portalettere romano trapiantato a Verona, in Poste Italiane dal 2021. Il 27 gennaio 2022 nasce la piccola Giulia, e Fabio decide di fruire di congedo parentale nei primi mesi della piccola. “All’inizio non siamo stati soli. Mia suocera si è trasferita da noi per le prime settimane e ci ha dato una mano. Il tempo di prendere un po’ il ritmo insomma, che la nascita di un bimbo richiede sempre dei piccoli aggiustamenti nel ritmo familiare” racconta Fabio “Nel primo periodo ho lavorato, poi è nato sempre più forte il desiderio di condividere questi momenti preziosi con mia figlia, e, allo stesso tempo, essere maggiormente presente per Viola, la sorella maggiore di Giulia, perché non si sentisse abbandonata e non associasse la nascita della sorella a minore attenzione nei suoi confronti. Sono felice di questa mia scelta perché mi ha permesso di vivere la mia famiglia al 100% in una fase delicata e di cambiamento.”.

 
 

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