Più che l’Amore – Eleonora Duse e Gabriele D’Annunzio

 
 

Stasera alle ore 18, alla Feltrinelli di via Quattro Spade 2 – Verona è previsto un incontro con Annamaria Andreoli, già presidente della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani e autrice del volume “Più che l’amore” – Eleonora Duse e Gabriele d’Annunzio.


Venezia 1894. 36 anni lei, 31 lui. Un incontro fortuito, quello tra Eleonora Duse e Gabriele d’Annunzio, che segna l’inizio di una storia lunga un decennio. Un breve tratto nell’arco di una vita, ma per entrambi capitale. Gabriele offrirà alla sua musa una serie di capolavori; Eleonora li metterà in scena. Nasce con questo giuramento il motto araldico della coppia: «More than love». Lui, infatti, è perentorio: esige «più che l’amore». Lei lo corrisponde a oltranza, recitando un trasporto da Baccante orgiastica: «Vorrei potermi disfare tutta! Tutto donare di me, e dissolvermi». Al banco di prova, però, la verità sarà un’altra. Occorreranno diversi anni prima che d’Annunzio prenda atto che l’attrice simula un consenso che si guarda bene dall’accordargli. In questo libro Annamaria Andreoli mette in discussione la vulgata, confermata da oltre un secolo, che dipinge la Duse come sottomessa al Vate. Se corrispondono al vero passione, tradimenti e umiliazioni, sono da ribaltare i ruoli: fu lui la vittima e lei il carnefice. È quanto emerge dai numerosi documenti, sottoposti a nuovo esame con un’avvertenza: a varare la favola dei divi amanti fu Gabriele, vero maestro nel creare affascinanti leggende intorno alla sua figura. La personalità carismatica di una donna assai lontana dai cliché dell’epoca e lo sfolgorio di una società europea in cui il teatro e la cultura italiana si rivelano essere i reali protagonisti e i veri cardini di un “amore” che non smetterà mai di affascinare.

 
 

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