De Carli (PdF): “Adesso la Lega sventolerà preservativi al posto dei rosari?”
Il Popolo della Famiglia del Veneto esprime profonda delusione per l’approvazione nel Piano socio sanitario 2019-2023 della Regione della delibera proposta da LEU e M5S del libero accesso alla contraccezione gratuita in consultori, ambulatori ostetrico-ginecologici e farmacie (con ricetta medica). Mirko De Carli, coordinatore nord Italia del movimento politico “Il Popolo della Famiglia”, non usa mezzi termini per commentare questa decisione, approvata con i voti dei consiglieri Leghisti:
«Sono evidenti le contraddizioni “valoriali” delle giunte governate dalla Lega: dal Veneto che ”per tutelare la salute sessuale e riproduttiva, prevenire le interruzioni volontarie di gravidanza, le malattie sessualmente trasmesse e la diffusione dell’Hiv” fornirà libero accesso ai contraccettivi a ragazzi da 14 a 25 anni, alla Lombardia che pochi giorni fa “ha deciso la somministrazione del composto abortivo RU 486 anche in regime di day hospital, e comunque senza necessità di ricovero”, Qui si passa dallo sventolio di Vangeli e Rosari, alle più becere politiche sessuali giovanili perseguite nei paesi del Nord Europa» prosegue De Carli «I consiglieri leghisti si nascondono dietro un condom gratuito perché non vogliono o non sanno affrontare l’emergenza educativa ed affettiva che attanaglia i nostri giovani. Veramente si crede che la consegna gratuita di contraccettivi ai giovani sia l’unica risposta per salvaguardare la salute sessuale e riproduttiva dei giovani? Come Popolo della Famiglia abbiamo proposte valoriali diametralmente opposte alla consegna gratuita dei preservativi ai giovani veneti ed italiani.» conclude De Carli «I preservativi e la Ru486 gratis in Lombardia, preservativi gratis in Veneto, nessuna proposta seria per la famiglia in manovra economica dove è stato rinnovato il bonus bebè di Renzi e Gentiloni, riducendo però gli stanziamenti da tre anni a uno, bocciata la proposta di prepensionamento a cinquant’anni delle madri di tre figli con vent’anni di contributi. Questa è l’azione della Lega a favore della Famiglia. C’è motivo o no per firmare per la proposta di legge di iniziativa popolare per l’istituzione del Reddito di Maternità del Popolo della Famiglia?».