“Impotente e imbarazzante: non ci sono altre parole per descrivere l’inettitudine della maggioranza del Sindaco Federico Sboarina, da mesi incapace di mandare in aula una proposta di delibera che non sia solo ideologica ma di qualche utilità alla città, e che ora si rivela pure incapace di seguire fino alla fine una seduta del consiglio.
Questa la situazione di ieri: Sindaco assente con giustificazione generica; i due consiglieri-parlamentari Maschio e Comencini assenti perché impegnati a Roma. Tenuta del numero legale consegnata alla bontà dei due consiglieri di Verona Domani, notoriamente più fuori che dentro la maggioranza.
Lunare dichiarazione del nuovo capogruppo di Battiti Perbellini, secondo il quale la maggioranza avrebbe garantito il numero legale per gentile concessione nei confronti delle opposizioni, che in effetti negli ultimi mesi sono le uniche componenti attive di un Consiglio comunale che altrimenti non avrebbe ragione di riunirsi.
Passati pochi minuti Perbellini deve però rimangiarsi tutto perché due leghisti se ne devono andare. Cade così il numero legale e con esso anche la possibilità di discutere le nostre richieste sulla destinazione dell’avanzo di amministrazione, nonché l’unica proposta portata della maggioranza: un ordine del giorno del consigliere Gianmarco Padovani sulla droga, per anticipare il quale al primo punto dell’ordine del giorno del Consiglio, a scavalco delle proposte della minoranza in coda da mesi, in conferenza dei capigruppo avevano fatto il diavolo a quattro sostenendo la sua presunta e indifferibile urgenza.
Infinita tristezza e una considerazione che si impone al Sindaco Sboarina: quanto tempo conta di tenere l’amministrazione comunale in questo pantano? Non sarebbe meglio che considerasse la possibilità di dimettersi o in alternativa far dimettere i consiglieri-parlamentari attaccati con la colla a due sedie?”