Operazione “Lachi”: Arrestate 7 persone

 
 

La Polizia di Stato ha arrestato 7 persone di etnia sinta, disarticolando un gruppo criminale responsabile di numerosi furti su autovetture ed in abitazioni commessi nelle città di Verona, Reggio Emilia, Mantova, Brescia, Modena e Ferrara.

L’indagine è nata nella seconda metà del 2014 a seguito di frequenti furti su autovetture compiuti all’interno dei parcheggi di diversi centri commerciali di Verona, la cui particolarità era di avere lo stesso modus operandi. 

È scattata quindi l’attività investigativa della Squadra Mobile scaligera, che ha incrociato i dati presenti nelle numerose denunce ed è riuscita ad individuare alcuni soggetti da attenzionare. 

Gli agenti impiegati in questa attività di indagine hanno eseguito molteplici servizi di osservazione e controllo dei sospettati, riuscendo ad individuare un gruppo di soggetti di origine sinta, molti di loro legati da vincoli parentali, dimoranti in questa provincia e in quelle di Padova, Venezia, Udine e Milano.

L’incrocio dei dati acquisiti nel corso delle investigazioni – ovvero i filmati registrati nei pressi dell’abitazione di proprietà del gruppo criminale, i dati dei movimenti delle auto utilizzate, le intercettazioni telefoniche ed i tabulati telefonici – ha consentito di accertare 38 episodi delittuosi commessi in questa provincia, nonché in quelle di Reggio Emilia, Mantova, Brescia, Modena e Ferrara. 

A tal riguardo è emerso che le singole attività delittuose non sono state realizzate in via occasionale ma sono risultati essere il frutto di un’organizzazione composta da 4 componenti, legati tra loro da vincoli parentali, impegnati nell’esecuzione materiale dei reati spesso anche con gli altri sodali, destinatari anch’essi della misura cautelare, reati programmati come unica attività dalla quale trarre la loro esclusiva fonte di reddito. 

Nello specifico gli indagati si appostavano nei parcheggi, soprattutto centri commerciali e dopo aver attentamente individuato il malcapitato, si impossessavano della borsa lasciata all’interno della vettura sia attraverso la rottura del vetro ovvero praticando il foro della ruota dell’auto prescelta, approfittando così della momentanea disattenzione della vittima, impegnata nella sostituzione dello pneumatico. 

Il valore dei beni sottratti dall’intero gruppo criminale, tra cui diversi gioielli, monete d’oro ed orologi di notevole pregio, supererebbe i 150.000 Euro. Gli uomini della Squadra Mobile di Verona, che dirige l’operazione, con l’ausilio di personale del Reparto Prevenzione Crimine del Veneto, congiuntamente alle Squadre Mobili di Milano, Venezia, Treviso ed Udine, hanno eseguito un’ordinanza impositiva delle misure cautelari emessa dal GIP presso il Tribunale di Verona, dr.ssa Laura Donati, dietro richiesta del Pubblico Ministero, titolare delle indagini, dr.ssa Simona Macciò.

All’esito delle operazioni, è stata eseguita la custodia cautelare in carcere nei confronti di:

• HUDOROVIC Carlos detto “Beppe”, di anni 36;

• HUDOROVIC Emanuele detto “Lachi”, di anni 37.

• DINISOV Nikola, di anni 27;

 

     Mentre è stata eseguita la misura degli arresti domiciliari a carico di:

• BRAIDIC Cristian, di anni 27;

• LOVACOVIC Maik, di anni 28;

• LOVACOVIC Pamela, di anni 34;

• LOVACOVIC Sofia, di anni 23.

 
 

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