Opera di street art restaurata, segno di benessere della comunità

 
 

Non solo pulizia urbana delle bellezze artistiche. Il decoro è anche il volto di un territorio e significa maggiore sicurezza per i cittadini. È stato presentato questa mattina il murales con elementi di arte contemporanea, ripristinato nel campo da basket del bastione di Santa Toscana, sulla salita San Sepolcro. Un intervento volto al recupero di un’opera di street art che ha visto impegnati in prima linea i volontari dell’associazione Gli Angeli del Bello.

«Peppino Impastato diceva che bisognerebbe educare le persone alla bellezza, per non far insinuare più abitudine e rassegnazione, ma per mantener vivi la curiosità e lo stupore – esordisce l’assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi, prima di svelare il murales alle sue spalle, a lato del campo da basket di Porta Vescovo -. Siamo in un luogo reso bello e mantenuto bello, anche grazie all’intervento degli Angeli del Bello. È un contributo efficace alla bellezza, al recupero e alla fruibilità del luogo, che agisce in contrasto al degrado e in favore della sicurezza. Davvero un intervento fondamentale, attuato in un luogo deputato alla socializzazione dei giovani».

Gli interventi di trasformazione e riqualificazione urbana sono indicatori del benessere della comunità e sono in grado di garantire un’organizzazione insediativa coerente e corrispondente ai comportamenti usuali dell’utenza. In questa direzione, la bellezza del territorio può considerarsi un acceleratore della crescita della città e della sicurezza dei cittadini.

«È un’opera di street art – sottolinea il presidente della Prima Circoscrizione Lorenzo Dalai – ma anche l’arte contemporanea va salvaguardata. Abbiamo ritenuto di enfatizzare il lavoro virtuoso degli Angeli del Bello, nella speranza che quest’operazione diventi un esempio contagioso per altri eventi e altri recuperi». Lungo 32 metri e alto 1,70, il murales è stato ripristinato da una fitta schiera di volontari.

«La vocazione degli Angeli del Bello è valorizzare e recuperare ciò che l’ambiente offre – spiega Aldo Allegretto, coordinatore e vicepresidente degli Angeli del Bello di Verona -. Questo murales è stato dipinto nel 2004 da persone provenienti dalla Pennsylvania, come si legge nella targa, anch’essa recuperata». La grafica ricorda Keith Haring, anche lui originario dello stesso Stato degli autori, che forse hanno colto l’occasione, durante un viaggio a Verona, per divulgare un po’ della loro street art nel vecchio continente. «Noi abbiamo voluto dare, in modo molto rispettoso, vitalità e cromaticità, recuperando l’intero disegno» conclude Allegretto.

Oltre allo svelamento del murales ai Bastioni di Santa Toscana, è stato presentato nel corso della mattinata anche il murales realizzato ex novo nel sottopassaggio pedonale di Porta Vescovo, che collega Borgo Venezia con Veronetta. «Oltre a inaugurare il murales nel parco sulla Salita San Sepolcro, cogliamo l’occasione per presentare quest’opera pittorica realizzata nel corso degli ultimi mesi dall’associazione Gli angeli custodi di VeronettAmica insieme agli Angeli del Bello. Un’occasione importante per restituire il sottopasso in una veste totalmente rinnovata».

 
 

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