Maidato a Mura Festival per la serata Gin’n’Jazz

 
 

MIn occasione della 2ᵃ edizione del Mura Festival, ideato e promosso dal Comune di Verona, nei quartieri di San Zeno, Veronetta, Borgo Trento e Torricelle, nel contesto della cinta magistrale, patrimonio dell’Unesco, ogni mercoledì sera dalle ore 20.00, la rassegna Gin’n’Jazz, l’appuntamento che ogni settimana coinvolge il pubblico facendolo immergere in un’atmosfera unica sulle note del jazz, proponendo contestualmente degustazioni di Gin Tonic Premium, rigorosamente selezionati.

Questo mercoledì ad animare il Bastione di S. Bernardino i Maidato, un gruppo free jazz nato a febbraio 2019 con influenze dal rock, al prog e alla fusion, composto da Mezuro Takahashi alla voce e alla tromba, Donato Dalia alla chitarra e Daniel Emanuele alla batteria.
I musicisti sono tutti studenti del conservatorio dall’abaco di Verona e il loro nome, Maidato, vuole rappresentare “quello che non hai mai visto, o che non ti hanno mai dato”. Il gruppo cerca infatti di creare qualcosa di nuovo provando a mescolare le tre personalità degli artisti in favore di una sonorità unica. Il cantante poi, originario di Tokio, cantando in giapponese dona alla performance un risultato molto vicino al Punk, mentre i testi sono il frutto di pensieri personali sulla società odierna e i vari aspetti dell’umanità.


«Le nostre canzoni – raccontano – nascono facendo una jam fra di noi, prendendo gli spunti che più ci son piaciuti e da questi sviluppiamo e strutturiamo il brano. I nostri brani nascono dall’estremo interplay che abbiamo fra di noi, che è la chiave della nostra musica, la quale incorpora gli stili che rappresentano ognuno di noi. L’interplay, ovvero l’ascolto reciproco, ci fa capire che le differenze tra musica e vita sono sottili. Ascoltiamoci e ascoltateci di più».

 
 

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