Le scuole paritarie aderenti alla Fism e Agesc nel mirino delle prossime variazioni di bilancio

 
 

Un impegno concreto da parte dell’amministrazione comunale a favore delle scuole paritarie aderenti alla Fism e e Agesc che come gli altri settori dell’educazione e non solo devono far fronte alla quotidiana rincorsa dei prezzi che si sussegue ininterrotta da ormai due anni a questa parte, mentre il contributo da parte del Comune di Verona non viene aggiornato dal 2018. 

E’ stato infatti accolto da parte dell’assessore al Bilancio Michele Bertucco l’ordine del giorno che vede come primi firmatari i consiglieri Fabio Segattini, capogruppo Pd in Consiglio comunale, e Lorenzo Didonè della Lista Damiano Tommasi Sindaco, che invita l’amministrazione comunale ad integrare, in occasione delle prossime variazioni di bilancio, la somma da destinare a favore delle scuole Fism e Paritarie.

“Le scuole Fism e le scuole Primarie e Secondarie di 1° e 2° grado paritarie aderenti Agesc, sono enti educativi non lucrativi che svolgono un servizio essenziale per le famiglie nel sistema integrato della scuola” spiegano i consiglieri Segattini e Didonè. “E’ noto come l’incremento dei prezzi coinvolga le famiglie, le organizzazioni del terzo settore e le imprese. I gestori delle scuole si stanno organizzando per chiedere contributi aggiuntivi alle famiglie, già gravate a loro volta dagli aumenti. E’ dunque giusto e necessario che il Comune di Verona faccia quanto è nelle sue possibilità per fermare o quanto meno per attenuare questa spirale che rischia di mettere in seria difficoltà un pezzo importante del nostro sistema educativo pubblico. L’entità del contributo comunale corrisposto alle paritarie è infatti fermo dal 2018. Contiamo dunque molto, e con noi tantissime famiglie, nella possibilità di un aiuto concreto rivolto ad assicurare tranquillità e libertà alle famiglie” concludono i consiglieri.

 
 

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