La Commissione Europea finanzia la mappatura dei servizi intermodali

 
 

Il progetto ESEP4Freight, European Shift Enabler Portal for Freight, ha come principale obiettivo quello di mappare i servizi intermodali europei creando una mappatura dinamica. Un compito estremamente complesso data l’instabilità del settore evidenziata in questi ultimi anni, ove a fronte di flussi intermodali stabili sono presenti diversi servizi che vengono avviati ma che non riescono a stabilizzarsi.  

Il progetto è stato finanziato dalla Commissione Europea a fine 2023, e nelle date del 26 e 27 febbraio 2024, Gruber Logistics e il Consorzio per la Zona Agricola Industriale di Verona (ZAI) hanno organizzato due giornate interamente dedicate al progetto con la partecipazione di player pubblici e privati provenienti da diversipaesi Europei. 

Gruber Logistics, azienda di logistica e trasporti nata tra le Dolomiti nel lontano 1936, è da sempre alla ricerca del miglioramento, specialmente se si tratta di sostenibilità e della salvaguardia dell’ambiente. 

Tantoché, negli ultimi anni l’azienda Sud Tirolese è sempre più in prima linea tra i progetti finanziati dalla Commissione Europea per la ricerca e l’innovazione.

Il Consorzio ZAI, invece, è un ente istituzionale a base territoriale, che si occupa dello sviluppo dell’economia veronese. 

Il Consorzio, all’interno del Quadrante Europa, mantiene fede all’impegno di decarbonizzazione e riduzione dell’impatto ambientale. Per tale motivo gli investimenti in nuove tecnologiesono all’ordine del giorno.

Il recentissimo progetto di ricerca a cui Gruber Logistics e il Consorzio ZAI stanno partecipando si chiama ESEP4Freight e promuove il modal shift per l’intera industria dei trasporti. 

ESEP4Freight è stato finanziato con 1,3 milioni di euro dalla “Europe’s Rail Joint Undertaking” (Impresa Comune Ferrovie Europee) ed è coordinato dal dipartimento di pianificazione dei trasporti del Royal Institute of Technology (KTH) di Stoccolma. Nell’ambizioso progetto di ricerca sono stati coinvolti un totale di nove partner provenienti da cinque paesi diversi. 

I partner, oltre a Gruber Logistics e il Consorzio per la Zona Agricola Industriale di Verona (ZAI), sono la società sovvenzionata dall’Unione Europea – European Rail Research Network of Excellence (EURNEX), l’Università Politecnica di Madrid, l’Unione internazionale delle società di trasporto combinato strada-rotaia (UIRR) con sede a Bruxelles, la tedesca Studiengesellschaft für den Kombinierten Verkehr (SGKV), e infine, naturalmente l’istituto KTH di Stoccolma. 

Il consorzio di ricerca punta al raggiungimento di questi tre obiettivi entro i prossimi 24 mesi:  

1. Lo sviluppo di servizi basati sul web: ESEP4Freight ha come obbiettivo lo sviluppo, l’integrazione e il testing di una serie di servizi basati sul web tramite l’utilizzo di piattaforme a libero accesso. Questo comprenderà una mappa interattiva delle infrastrutture Europee esistenti, per il trasporto di merci via rotaia che consentirà la visualizzazione dei percorsi e degli orari di viaggio, oltre che un calcolatore di CO2, un toolbox per visualizzare i contratti e infine uno strumento di matchmaking.  
 

2. Raccomandazioni per gli aggiornamenti legali e contrattuali: I partner di questo progetto di ricerca confidano di sviluppare congiuntamente delle raccomandazioni per adeguare l’attuale framework legale e contrattuale del trasporto intermodale, per adattarsi al meglio alle necessità dei diversi attori coinvolti nella supply chain.  
 

3. Collaborazione e scambio di informazioni: Infine, i partner del progetto stanno pianificando di coinvolgere più stakeholder possibili del mercato logistico europeo, al fine di identificare le loro esigenze informative, per poi testare e divulgare i risultati raggiunti da ESEP4Freight. 

 

Nelle giornate del 26 e 27 febbraio all’interporto di Verona – Quadrante Europa, si sono tenute le prime presentazioni e discussioni.
La prima giornata ha visto il comitato organizzativo riunirsi per discutere le fasi e le azioni da intraprendere. Mentre il secondo e ultimo giorno, è stato dedicato agli stakeholder, che hanno incentrato la discussione attorno alle mappature di linee intermodali in Europa per il settore privato. 

 

Il Presidente di Consorzio Zai, Matteo Gasparato, dichiara: “Il progetto ESEP4Freight rappresenta un’opportunità unica per il settore del trasporto intermodale. La collaborazione con Gruber Logistics e tutti gli altri partner ci permetterà di promuovere una logistica sempre più sostenibile ed efficiente. Siamo entusiasti di contribuire a questa iniziativa che punta a migliorare l’integrazione dei servizi intermodali europei. Un passo fondamentale verso una catena di approvvigionamento sempre più resiliente e rispettosa dell’ambiente. Il Consorzio ZAI rimane impegnato nell’adozione di tecnologie innovative e nell’ottimizzazione delle infrastrutture del Quadrante Europa, confermando il nostro impegno per un futuro logistico sostenibile e competitivo a livello internazionale.”

 

Martin Gruber, CEO di Gruber Logistics, ha dichiarato che “La domanda di servizi intermodali da parte dei nostri clienti, in particolare sulla tratta del Brennero, è in continua crescita nonostante le condizioni difficili in quest’area. Grazie al nostro servizio ferroviario potenziato tra la Germania e l’Italia, possiamo ora soddisfare questa domanda.” E riguardo al progetto di ricerca ha poi aggiunto: “In qualità di pionieri della decarbonizzazione, stiamo investendo in percorsi e trazioni di trasporto innovativi per contribuire attivamente alla trasformazione sostenibile del settore. Il trasferimento modale è una parte essenziale della nostra strategia. Il coinvolgimento di Gruber Logistics in progetti di ricerca come ESEP4Freight sottolinea il nostro costante impegno per una maggiore sostenibilità della catena del valore.”

 
 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here