Gasdia avvelenata: “superati i limiti del rispetto e della correttezza”

 
 

Non si presenta in Sala Gozzi ma giustifica l’assenza con il poco preavviso. Non accetta accuse, che ritiene “gratuite”, e le etichetta “insinuazioni”. Infine rilancia e velatamente promette azioni legali.

È una Gasdia tutt’altro che dimessa quella che affida il suo pensiero ad uno stringente comunicato in risposta a quanto dibattuto ieri in consiglio comunale.

“La Sovrintendenza – fa sapere – esprime sconcerto e amarezza rispetto a quanto dichiarato nel Consiglio Comunale svoltosi ieri, 30 marzo, durante il quale sono stati ampiamente superati i limiti imposti da un rapporto improntato al rispetto e alla correttezza reciproca. Quanto affermato rappresenta in primo luogo un grave danno di immagine arrecato alla Fondazione Arena di Verona, prima ancora che alla governance dell’Ente.

In merito all’assenza in Aula della Sovrintendente sono state avanzate insinuazioni prive di fondamento che ignorano volontariamente le oggettive dimostrazioni di impossibilità ad essere presente visti i soli tre giorni di preavviso, già condivise con il Consiglio Comunale. Rispetto all’operato della Sovrintendenza sono state altresì avanzate accuse gratuite di opacità e di inadeguatezza che non trovano riscontro alcuno nei risultati conseguiti dalla Fondazione sotto la presente gestione e che, data la gravità delle accuse espresse, saranno oggetto di discussione nelle opportune sedi”.

 
 

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