Fondazione Arena, caso agenzie in parlamento

 
 

Quanto contano le agenzia nella programmazione degli eventi areniani? È quello che chiede l’interrogazione parlamentare presentata da Francesca Businarolo, deputata del Movimento 5 Stelle al ministro dei beni e delle attività culturali Dario Franceschini.

L’interrogazione cita l’indagine avviata dalla procura di Torino sul teatro Regio e che riguarda presunti favoritismi ad un’agenzia teatrale, come si evincerebbe da un numero particolarmente elevato di ingaggi a favore di artisti rappresentati dalla stessa realtà.

 «Quanto accaduto al Regio — nota Businarolo — ha fatto emergere una serie di anomalie anche in altri enti teatrali. In particolare l’egemonia di specifiche agenzie è stato documentato alla Scala di Milano e alla Fenice di Venezia, mostrando quello che appare essere un vero proprio “sistema”, in cui sono gli agenti a dettare legge. La Fondazione Arena, purtroppo non ne è esente: due agenzie, Ariosi Management e Inar*, risultano assolutamente sovrarappresentate, gestendo la maggior parte degli spettacoli (oltre il 50%) in programma nell’intera stagione. L’altra anomalia degli spettacoli in Arena riguarda la presenza predominante di artisti stranieri, in contrasto con la legge 800/67 sugli spettacoli». Nell’interrogazione si chiede al Mibac di far luce sulla trasparenza delle operazioni di gestione della Fondazione Arena di Verona e al fine di regolamentare oltre che tutelare le rappresentanze artistiche. 

«Mai come quest’anno — conclude Businarolo — ci siamo resi conto di quanto siano importanti gli eventi in Arena nell’economia della città. Per questo dobbiamo pretendere che le regole siano rispettate e che il cartellone areniano sia all’insegna della qualità. Qualità che si ottiene scritturando i migliori sulla piazza, non accontentando le agenzie amiche».

 
 

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