Quest’anno la Diocesi di Verona per quaresima propone degli originali approfondimenti sulla figura di Gesù. Non saranno delle intense omelie pronunciate dal solenne pulpito di qualche basilica. Si terranno nel teatro Gresner (Stradone A. Provolo 18, con possibilità di parcheggio interno al cortile). Si tratta di tre tappe affidate a tre diverse voci laiche. Una è quella cattolica del giornalista e scrittore Andrea Tornielli, direttore editoriale dei media vaticani, che ha recentemente pubblicato Vita di Gesù, con il commento di Papa Francesco. Una seconda voce è quella dell’ebreo italiano Davide Assael, filosofo che ascoltiamo nella trasmissione di RaiRadio3 “Uomini e Profeti”. Una terza voce è quella di Ilenya Goss pastora della Chiesa valdese di Mantova e Felonica. Tre voci, tre sguardi, tre risposte alla domanda che Gesù pone anche oggi a tutti noi: voi chi dite che io sia? (Mc 8,29). I tre incontri saranno condotti da Mons. Martino Signoretto, Vicario Episcopale per la Cultura e introdotti da S.E.r. Mons. Domenico Pompili.
“E voi chi dite che io sia?” Mc 8,29
Tre voci, tre sguardi e tre risposte diverse
alla domanda che Gesù pone anche oggi a tutti noi.
Introduce S.E. Mons. Domenico Pompili, Vescovo di Verona
Conduce Mons. Martino Signoretto, Vicario Episcopale per la Cultura
TEATRO GRESNER
Stradone A. Provolo 18
Possibilità di parcheggio nel cortile interno
Giovedì 2 marzo, ore 20.30
Accoglie i peccatori e mangia con loro
con Andrea Tornielli
direttore editoriale dei media vaticani
Il giornalista è autore di una “Vita di Gesù” con il commento di Papa Francesco, un libro che ci aiuta ad “entrare” nel Vangelo e a incontrare l’umanità del Nazareno.
“Il Vangelo è una storia di sguardi e di incontri, che avvengono per lo più per strada. Gesù scandalizza molti, rompe schemi e usanze, si accosta ai peccatori e agli scartati della società: è venuto per i malati, non per i sani; si avvicina, accoglie e perdona chi non si sente a posto, chi è in ricerca.”
Andrea Tornielli
Giovedì 9 marzo, ore 20.30
Un ebreo poco convenzionale
con Davide Assael
ebreo italiano, filosofo e voce della trasmissione di RadioRai3 Uomini e profeti
“Dopo secoli di rimozione, il Concilio Vaticano II° ha riaffermato ciò che le sette cristiane delle origini conoscevano benissimo: l’ebraicità di Gesù di Nazareth. Dato, tra l’altro, evidente nella sua predicazione, che riprende dibattiti talmudici ed interi passi della Torah ebraica, a cominciare dal celeberrimo “Ama il prossimo tuo come te stesso”, che ritroviamo in Levitico 19, 18. Si tratta di una svolta culturale che va ben al di là del confine teologico, con conseguenze sul modo stesso di interpretare l’identità occidentale, intrinsecamente legata al percorso giudaico-cristiano”.
Davide Assael
Giovedì 16 marzo, 20.30
Un uomo dal cuore pronto
con llenya Goss
pastora della Chiesa valdese di Mantova e Felonica
“A partire dall’ebraicità di Gesù di Nazareth, tema caro alla ricerca sul Gesù storico attraverso le sue diverse stagioni, affronterò alcuni testi biblici secondo una prospettiva di lettura volta a far emergere la postura interiore di Gesù sia rispetto alla sua fede sia rispetto agli esseri umani che incontra, soprattutto nelle loro fragilità e necessità. Il cuore, nella sua accezione ebraica, come centro della comprensione, della decisione e non soltanto degli affetti, è il punto focale dal quale si irradia l’energia illuminante delle sue parole e la forza risanante dei suoi gesti. L’intenzione è di far emergere la capacità empatica di Gesù a partire da tratti propri della cultura a cui appartiene, ma anche nell’originalità in cui esprime la sua interpretazione della Torah e il messaggio della lieta notizia”.
Ilenya Goss