Da Tacchella a Falavigna ai cittadini, ecco come aumenta la differenziata in Settima

 
 

Il progetto pilota ‘cassonetti intelligenti’ di Amia segna un più 31 per cento. E’ questo infatti l’aumento di percentuale di raccolta differenziata registrato dall’avvio della sperimentazione nei territori della sesta e settima circoscrizione, a fine febbraio.

In poco più di quattro mesi, infatti, il dato relativo alla percentuale di raccolta differenziata è passato dal 40,57 per cento al 71,5, un dato che, nonostante il lockdown, ha superato di gran lunga le aspettative e ha dimostrato l’ampia partecipazione della popolazione coinvolta.

Il progetto, una sorta di rivoluzione “culturale” fortemente voluta da Comune, Amia e Solori per migliorare la gestione della raccolta differenziata dei rifiuti a vantaggio di tutto il territorio e di migliaia di cittadini, ha interessato quasi 20 mila veronesi residenti e circa un migliaio di attività commerciali in molte zone di Borgo Venezia e San Michele Extra. Grazie all’utilizzo di cassonetti di nuova generazione “ad accesso controllato”, non solo è aumentata la percentuale di raccolta differenziata (rifiuto secco residuo e umido organico) ma si è registrato anche un importante crollo del rifiuto secco destinato a discarica (meno 70 per cento). Da rilevare anche la completa assenza di conferimenti da residenti fuori Comune.

Ciò anche grazie alla nuova modalità di accesso ai cassonetti. I nuovi contenitori sono infatti dotati di una tecnologia all’avanguardia che ne prevede l’apertura tramite un’App da cellulari o con una tessera personale solamente dagli utenti della zona, a scapito di coloro che, proprio per evitare la differenziata, portavano in città i rifiuti dai paesi limitrofi.

Tra i vantaggi della raccolta sostenibile ci sono poi i benefici a livello ambientale e la possibilità per i cittadini di avere quartieri più puliti e più belli. Inoltre, il progetto incide favorevolmente anche sull’aspetto economico. Amia, infatti, grazie al risparmio sul conferimento in discarica potrà reinvestire importanti somme per effettuare altri servizi a vantaggio del verde cittadino. Solori, grazie al nuovo meccanismo che fa emergere tutte le utenze sommerse, dispone di tutti gli elementi per garantire una equa ripartizione dei costi. Per i cittadini tutto ciò significa che in un prossimo futuro si vedranno personalizzare la tariffa all’effettiva quantità di rifiuti prodotti, senza aumenti in bolletta. Ora si punta ad ampliare il progetto su tutto il territorio comunale.

I numeri. Da febbraio a fine giugno, la percentuale di raccolta differenziata è passata dal 40,57 al 71,5 per cento. Oltre 17 mila i veronesi coinvolti, per l’esattezza 17.378, che si sono recati ai cassonetti 440.239 volte. Le richieste ad Amia di bidoni condominiali sono state 518; 246 quelle per ritiro di materiali ingombranti; 471 le segnalazioni arrivate ad Amia, 56 a Solori. Da fine febbraio, sono state 675 le nuove utenze aperte da Solori (di ci cui 631 domestiche), per ulteriori 153 mila metri quadrati sui calcolare la specifica tariffa (Tari).

 
 

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