Coronavirus, CasaPound: piano economico di emergenza. “Servono 50 miliardi”

 
 

CasaPound Italia lancia un piano economico di emergenza per far ripartire l’economia italiana e il Veneto.

Servono 50 miliardi, in deficit e senza riguardo ai vincoli europei – spiega il movimento in una nota – per fare ripartire le locomotive dell’economia italiana, ovvero il Veneto, la Lombardia e l’Emilia Romagna, colpite in maniera durissima dall’attuale emergenza sanitaria. Abbiamo quindi proposto una manovra, a questo punto indispensabile, con tre punti fondamentali: bonus turismo, fisco e credito, lavoro”.

Le detrazioni proposte saranno modulate a seconda della vicinanza con le zone colpite dalle ordinanze restrittive (Lombardia, Veneto ed  Emilia-Romagna) prevedendo in ogni caso interventi per l’intero Paese.
Per il turismo
sono previste detrazioni al 50% sulle spese e azzeramento della tassa di soggiorno per il 2020.
Per il fisco e credito – prosegue il comunicato – è previsto l’azzeramento per tutto il 2020 di tutte le tasse e le imposte per le provincie di Lodi e Padova, il rinvio al 2021 di tutte le scadenze fiscali per le altre province colpite dal Coronavirus, la creazione di percorsi di accesso agevolato al credito, la sospensione di rate di prestito fino al termine dell’emergenza.

Per il lavoro è contemplata la riduzione di 10 punti del cuneo fiscale per tutti i lavoratori, l’estensione in tutta Italia della cassa integrazione in deroga per il settore turistico“.

“L’economia – conclude CasaPound – è gia gravemente danneggiata e l’evolversi dell’epidemia porterà inevitabilmente ad altre perdite. Servono misure straordinarie, che uno Stato che abbia ancora conservato un briciolo di sovranità può e deve mettere in campo immediatamente”.

 
 

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